Il caso Tutino scuote il governo | Borsellino, dimissioni confermate

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30 Giugno 2015, 12:48

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PALERMO – A 24 ore dallo scoppio del caso Tutino, l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, sta pensando alle dimissioni. Dimissioni che quasi certamente arriveranno entro questa settimana, dopo aver chiuso una serie di partite ancora formalmente aperte come quella riguardante, ad esempio, l’accordo con Ismett.

Già stamattina si erano diffuse voci su dimissioni già in qualche modo formalizzate e persino di una convocazione, da parte dell’assessore, di alcuni dipendenti dell’assessorato di piazza Ottavio Ziino. Una circostanza, a dire il vero, smentita da alcuni dei più stretti collaboratori della Borsellino che parlano di un assessore “ritirato” in un luogo tranquillo per lavorare appunto alle ultime scadenze prima dell’addio.

Un addio che arriverà, comunque, nei prossimi giorni. Lucia Borsellino deve solo decidere il giorno in cui convocare una conferenza stampa in occasione della quale renderà noti i motivi del suo addio alla giunta di Crocetta. “Se Lucia Borsellino si dimette, – commenta il presidente della commissione Salute all’Ars Pippo Digiacomo – la causa principale non è l’inchiesta che riguarda Villa Sofia, dove l’assessorato è stato il vero braccio operativo della magistratura. Se lei si dimette, è per altre ragioni. E non arriveranno oggi. Sarebbero un atto sbagliato: dobbiamo completare un programma di lavoro”.

Insomma, sembra ormai solo una questione di tempo e di “ufficialità”. In una intervista apparsa sul quotidiano La Repubblica stamattina, del resto, Lucia Borsellino ha detto chiaramente che “sono venuti meno i motivi che mi hanno portato dentro la giunta”. Un fatto legato anche, ma non solo, alla vicenda del primario Tutino, arrestato ieri con diverse accuse legate alla gestione de reparto di chirurgia plastica.

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Tutino, primario di Chirurgia plastica dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, ieri è finito ai domiciliari con le accuse di truffa, falso, peculato e abuso d’ufficio. Secondo gli inquirenti avrebbe spacciato interventi di chirurgia estetica per “funzionali”, cioè necessari a salvaguardare la salute dei pazienti. In questo modo Tutino avrebbe sfruttato a suo piacimento strutture, personale e mezzi aggirando le regole dell’intramoenia. Quello di Lucia Borsellino sarebbe il terzo addio al governo Crocetta da parte di un assessore nell’ultima settimana. Prima di lei avevano lasciato Ettore Leotta, assessore alla Funzione pubblica, e Nino Caleca, responsabile dell’Agricoltura.

La conferma dell’assessorato

“L’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino ha preso la decisione di interrompere i rapporti con il governo regionale, si tratta di una decisione personale maturata nel tempo e presa in autonomia”. Lo dice all’Ansa il capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla Salute Antonio Lo Presti, riferendosi alla voci sulla decisione dell’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino di rimettere il mandato. L’addio della figlia del magistrato ucciso da Cosa Nostra nel 1992 al governo regionale guidato da Rosario Crocetta potrebbe avvenire in settimana. “L’assessore – dice Lo Presti – tiene a rispettare alcune scadenze imposte dal ministero della Salute, dunque intende completare il lavoro avviato nel bene dell’assessorato”.

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30 Giugno 2015, 12:48

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