11 Marzo 2009, 10:38
3 min di lettura
Torna in acque italiane il “Chiaraluna”. Dopo una settimana attraccati al porto commerciale di Tripoli finalmente i componenti dell’equipaggio del peschereccio di Mazara del Vallo toccano terra e riabbracciano i familiari.
Sei tunisini e quattro italiani, bloccati a 40 chilometri da una motovedetta libica martedi’ scorso durante una battuta di pesca a 40 miglia dalla costa, per sconfinamento nelle acque territoriali libiche.
Il peschereccio ha lasciato la banchina del porto commerciale di Tripoli lunedì pomeriggio. L’imbarcazione italiana e’ rimasta nel porto di Tripoli, prima nella zona militare, poi in quella commerciale.
Sono le 22.45 ed ecco le luci del grande barcone che si avvicinano alla banchina dove sono posteggiate le automobili dei parenti, delle mogli e dei figli. Arriva la nave e i marinai gettano le cime per l’attracco agli uomini della Capitaneria di Porto. Inizia l’iter burocratico dell’occasione, salgono a bordo i carabinieri e l’ispettrice sanitaria fa le domande di rito al capitano Vito Giacalone, che assicura “Stanno tutti bene, non abbiamo messo piede nel territorio libico”.
E mentre Said scende dalla piccola scaletta arrugginita, lo precede il capitano a cui va incontro il nipotino e il suocero. Facendo un sospiro, alla domanda su quale fosse stato il momento più brutto, risponde : “Quando ci hanno rubato il pescato”, cercando di nascondere le vere preoccupazioni.
E giorni difficili sono stati anche per i parenti, che avevano poche notizie dei propri cari, rare telefonate e informazioni dalla tv, Franco Campo, armatore, ha sempre cercato di rassicurarli, fino alla fine : “Il viaggio di ritorno è andato bene, – poi sottolinea – se non fossero stati soli i militari libanesi li avrebbero lasciati andare”.
Così al chiaro di luna è tornata il Chiara Luna, che si aggiunge alla lista di pescherecci fermati dal governo libanese. Solamente l’anno scorso era stato la volta del “Valeria” e il “Vito Mangiaracina”, fermati anche loro da una motovedetta libica.
Pubblicato il
11 Marzo 2009, 10:38