Il colloquio magistrati-Binnu | fuori dal processo sulla trattativa

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17 Dicembre 2012, 13:53

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PALERMO – Il verbale di Bernardo Provenzano non entrerà al processo sulla trattativa. Lo ha deciso il gup Piergiorgio Morosini che lo ha dichiarato nullo per assenza dei legali difensori. Gli ex procuratori aggiunti di Palermo, Ignazio De Francisci e Antonio Ingroia, lo scorso maggio avevano provato a tastare il polso al padrino corleonese senza, però, cavarne nulla. Formalmente i due magistrati avrebbero sentito il boss in veste di testimone nell’inchiesta riguardante il suo presunto tentativo di suicidio. “Provenzano – scrive il giudice – doveva assumere sin dall’inizio la veste formale di persona indagata di procedimento connesso o probatoriamente collegato” con la trattativa. “Invece è stato sentito senza difensore”. Per Morosini la connessione tra il fascicolo sull’istigazione al suicidio e l’inchiesta sulla trattativa “si evince chiaramente da alcune domande formulate dai pm che fanno riferimento esplicito in più punti ai rapporti tra Provenzano e Vito Ciancimino”. Il documento, tra l’altro, non sarà utilizzato per la valutazione della capacità di intendere e di volere di Bernardo Provenzano in quanto risalente a sei mesi fa. La perizia medica sullo stato di salute del boss, sarà depositata il prossimo 8 gennaio.

Il giudice ha anche rigettato la richiesta della difesa di Totò Riina di sentire il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca e la richiesta dei pm di produrre tutto il fascicolo del processo a Mori e Obinu tuttora in corso di fronte alla quarta sezione del Tribunale di Palermo. Le prossime udienze sono state fissate per l’otto gennaio (perizia Provenzano), il 9 (discussione dei pm) il 10 e l’undici (discussione difese).

 

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17 Dicembre 2012, 13:53

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