Il dodicesimo uomo

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14 Marzo 2009, 16:08

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E’ probabile che il tifo rosanero organizzato – è lui, il tifoso il meritato personaggio di questa settimana – incroci le braccia, al cospetto di Palermo-Lecce. Troppo fresca l’umiliazione patita col Catania, troppo bollente ancora il ricordo dei quattro gol serviti dallo chef Mascara e dai suoi compagni di batteria. In mezzo c’è stata la vittoria corsara a Firenze, ma non ha placato la furia degli appassionati. Come si può curare una spaventosa emorragia sportiva con mezza compressa di aspirina viola?

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Del resto, bisogna capirli i tifosi del Palermo che mai hanno lesinato sostegno alla squadra. Cosa c’è di peggio di uno zero a quattro subito in quel modo calcisticamente ripugnante? Un solco di quattro gol scavato dagli irridenti rivali di sempre. Un patrimonio sconfinato di gag rossazzurre ai danni dei poveri aquilotti. Comunque vada, qualunque cosa accada, i cugini potranno sempre rivendicare: “Sì, ma quattro a zero…”, con successivo ed esplicito cenno della manina. Sarebbe necessario vincere cinque a zero al “Massimino”, un giorno, per placare l’onta e fermare l’onda del giusto sdegno palermitano. Premesso questo, riteniamo comunque lo sciopero del tifo completamente sbagliato. La protesta, di solito, è utile quando contribuisce a raggiungere un traguardo. Chi ha escogitato il corrucciato silenzio del “Barbera” che tipo di scopo auspica?La debacle è lì, scolpita nei secoli dei tabellini. Nessuna rabbia postuma potrà cancellarla. Il Ballard Team ha reagito bene, mostrando cuore e carattere, perciò non ha bisogno di stimoli ambientali particolarmente esacerbati. E poiché la Uefa – per quanto ridicola, secondo Zamparini – è a pochi punti, allontanarsi dalla squadra adesso sarebbe un semplice atto di autolesionismo. Stai zitto con loro che sono in campo, per fare del male a noi che siamo al di qua degli spalti. Si rischia di essere davvero il dodicesimo uomo in campo, ma a vantaggio del Lecce. Possiamo permettercelo?

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14 Marzo 2009, 16:08

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