Il flop del sito del Comune|Ecco quanto sono costati software e pc

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08 Maggio 2012, 17:45

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La rivoluzione fallita è costata 35 mila euro. Di cui appena 4 mila per il software. Il mega-sistema informatico che avrebbe dovuto trasformare in un orologio svizzero la pubblicazione dei dati delle elezioni a Palermo è costato relativamente poco, ma a pesare è stato l’acquisto dei pc da tenere nei seggi: “I computer portatili – spiegano da Palazzo delle Aquile – sono costati 220 euro ciascuno. Per avere l’importo complessivo basta moltiplicare per 142: c’erano 130 pc nelle sezioni, otto alla sede centrale e quattro di riserva”. Il totale è presto detto: 31.240 euro.

A questa cifra va sommato il costo del software. Il sistema “Elezioni, risultati elettorali” è statp elaborato dal gruppo Editoria Maggioli e acquistato per 4 mila euro dal Comune su indicazione della Sispi, che ha curato la fase preparatoria del sistema. L’ultima voce di spesa da aggiungere è l’installazione di 150 chiavette digitali, ma in questo caso i costi sono irrisori: “Li abbiamo presi in locazione per due mesi – dicono dal Comune – e costano solo per i minuti di connessione effettiva. Parliamo di un centesimo al minuto. Alla fine ce la caveremo con 200 o 300 euro”.

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Certo è che il flop è senza precedenti. Complice (forse) il riconteggio delle percentuali, alle 17,34 del giorno successivo al voto, quando dunque sono passate oltre 26 ore, sul sito del Comune non sono ancora presenti i dati definitivi: l’ultimo aggiornamento, risalente alle 17,26, riguarda 595 sezioni su 600. E per le preferenze ai consiglieri la situazione è persino peggiore: le sezioni scrutinate sono 494. Una rivoluzione, sì. Ma in peggio.

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08 Maggio 2012, 17:45

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