Palermo

Il fratello indagato per mafia e gli negano il porto d’armi, vittoria al Tar

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16 Maggio 2023, 13:03

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PALERMO – Suo fratello era stato indagato per associazione mafiosa e assolto alla fine del processo.

E ora un imprenditore di Castrofilippo nell’agrigentino per ottenere il porto d’armi per cacciare si è dovuto rivolgere ai giudici del Tar di Palermo.

I giudici accogliendo le tesi degli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza hanno accolto il ricorso e dichiarato illegittimo il silenzio della prefettura di Agrigento sulla richiesta di porto d’arma.

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Gli avvocati hanno osservato come non c’erano più gli elementi che avevano fatto scattare il divieto di detenzioni di armi e munizioni.

Il fratello era stato assolto e la stessa prefettura aveva già revocato l’interdittiva antimafia sull’impresa.

Adesso la prefettura, che dovrà pagare le spese di giudizio, dovrà pronunciarsi sulla richiesta di porto d’armi avanzata dall’imprenditore

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16 Maggio 2023, 13:03

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