Il gioco al massacro

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31 Agosto 2012, 20:13

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Siamo al punto di rottura. La Gesip è la miccia che rischia di far saltare Palermo. Si sapeva da tempo. Eppure si è fatto pochissimo, al netto della retorica sui salvataggi. Nessuno ha affrontato il cancro che sta mandando il corpo in metastasi. L’unico rimedio, a questo punto, è un’operazione di totale e amarissima verità. Da giorni, Livesicilia la chiede. Tutta la verità, niente altro che la verità, per sapere – senza riflessi o inganni cosmetici – l’esatto stato del male che ci sta uccidendo. Il sindaco Orlando aveva parlato di un finanziamento sicuro, per dare respiro ai lavoratori, per garantire quei servizi che – piaccia o no – restano indispensabili. Ora arriva una sorta di contrordine.

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Vogliamo sapere chi sta mentendo, o chi sta alterando la realtà, o chi sta sovrapponendo ombre cinesi alla sostanza dei fatti. Vogliamo sapere il nome e il cognome dei responsabili di questo gioco al massacro, con tanto di annunci ottimisti di Palazzo delle Aquile e di impegni del ministro Cancellieri. Vogliamo sapere, passo per passo, che cammino ci attende, quale sarà il futuro. Con una postilla che ci pare obbligatoria. Mandare a casa operai che hanno famiglia, paralizzare Palermo dall’oggi al domani, non sarebbe un gravissimo incidente di percorso. C’è un altro termine più consono: sarebbe un genocidio.

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31 Agosto 2012, 20:13

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