Autismo, il giorno dei bambini | venuti da un altro mondo

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02 Aprile 2014, 16:18

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PALERMO- Sono come Papa Francesco. Vengono da lontano. Vengono da un altro mondo, per benedire il nostro. Per dirci che la nostra sicurezza è anche la nostra debolezza, che la nostra normalità è la vera disabilità, che seminiamo cose sbagliate nei nostri giorni giusti, che basterebbe ascoltare il silenzio di un bambino, di un ragazzo autistico per imparare a pronunciare parole migliori, appropriate, gentili.

Il calendario – come ogni anno – prevede una fiaccolata a piazza Politeama, stasera alle nove nella giornata mondiale dell’autismo. Ci saranno le mamme che si sono prese il centro della scena del dolore, con un guizzo di insospettabile gioia. Ci sarà Rosi che ha radunato tante donne come lei, estraendole dalla palude della vergogna, dal senso di colpa inutile, ingiusto e urticante che assale un genitore quando un figlio sta male. Ci saranno musica, risate, le foto di Paola Schillaci che ha scelto di raccontare l’autismo con un tocco delicato di poesia e duro di cronaca. Perché poetica e dura è  la realtà destinata a invadere piazza Politeama, per una volta risvegliando Palermo dal suo sonno di sepolta viva. il cruccio è che ci vorrebbe, casomai, una sera così ogni sera.

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Stasera Palermo farà quello che le risulta più difficile: osservare il volto dei  suoi compagni di viaggio, abbracciare chi sta accanto, chi è indietro, chi è semplicemente avanti e fa paura. Stasera avremo la forza di guardare i bambini che vengono da un altro mondo. Ci fanno tanta paura. Vengono dal nostro stesso mondo. (rp)

 

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02 Aprile 2014, 16:18

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