Il M5s: “Crisi di cassa al Comune” | Gentile: “Nessun aumento di tasse”

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17 Novembre 2017, 17:34

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PALERMO – Tasse più salate per i palermitani e tagli agli assessorati, queste sarebbero le conseguenze di una crisi di cassa del Comune e la sintesi di una direttiva per la prossima manovra di bilancio 2018/2020 firmata dal sindaco Leoluca Orlando la scorsa settimana. Ed è questo l’allarme lanciato dal capogruppo del Movimento 5 stelle a sala delle Lapidi e componente della commissione Bilancio Ugo Forello che ha reso pubblico il documento oggi sulla sua pagina Facebook parlando di “crisi annunciata che ricadrà sulle tasche dei cittadini”. A placare immediatamente le polemiche interviene l’assessore al Bilancio Antonio Gentile che risponde a Forello: “Ha frainteso il senso della direttiva e delle disposizioni del sindaco, i cittadini palermitani non subiranno nessun aumento delle tasse”.

La direttiva inoltrata agli assessori, al capo di Gabinetto, al ragioniere generale e a tutti i dirigenti e capi area, parla chiaramente di una crisi: “La Corte dei conti della Regione siciliana ha evidenziato molteplici criticità fra cui: la bassissima capacità di riscossione delle entrate, elevato volume dei residui attivi, dei debiti fuori bilancio e la qualità dei servizi resi in rapporto alle risolse – scrive Orlando – a ciò si aggiungono i pesanti tagli ai trasferimenti erariali e regionali nell’ultimo quinquennio”. Il sindaco gioca a carte scoperte, pesa eccome il buco da 200 milioni di euro messo in luce dall’assessore Gentile un mese fa, parlando degli evasori palermitani che non pagano Tari, Tares, Tosap e Imu. Un buco che l’amministrazione sta cercando di colmare con pignoramenti e prelievi forzosi direttamente dai conti correnti degli evasori noti, misure drastiche messe in campo da poco in collaborazione con Riscossione Sicilia e che hanno comunque bisogno di tempo per far sentire concretamente i risultati. Orlando nella direttiva “dispone che le entrate tributarie ed extratributarie per gli anni 2018, 2019 e 2020 dovranno essere incrementate”. Il primo cittadino parla di un aumento quasi del 5 per cento per il 2018, di poco più del 3 per cento per il 2019 e poco meno del 2 per cento nel 2020, per un totale del 10 per cento nel triennio. Ed è certamente questo il passaggio che ha fatto scattare Forello suggerendo un aumento considerevole delle tasse.

Ma Gentile rispedisce al mittente le accuse: “L’incremento delle entrate tributarie saranno da lotta all’evasione – spiega l’assessore – Prevediamo che grazie alle misure messe in campo riusciremo ad ottenere un aumento delle entrate fino al 10 per cento nel 2020. E’ bene precisare che le aliquote per Imu, Tasers e Tosap sono bloccate per legge nazionale, non può essere una direttiva del sindaco a modificarle”. In realtà la Tari però potrebbe subire un aumento, proprio la tanto evasa e contestata tassa sui rifiuti: “Ma a stabilire l’aumento non è il sindaco – spiega l’assessore al Bilancio – ma un piano preciso presentato da Rap calibrato in base alle eventuali variazione di costi che dovrà sostenere per il 2018”. Nella direttiva, inoltre, il primo cittadino dispone per assessorati e aree dirigenziali tra le altre anche una “revisione delle procedure amministrative per il miglioramento dell’efficienza e un definanziamento di interventi di spesa già previsti, ove possibile”. Anche su questo Gentile non ha dubbi: “Non si tratta di togliere ulteriori risorse agli assessorati, ma di inaugurare una nuova stagione in cui all’interno delle aree del Comune le parole d’ordine siano efficienza e lotta agli sprechi. E’ necessario – sottolinea l’assessore al Bilancio – ridurre i costi per consolidare i conti pubblici”. La replica di Forello non si fa attendere: “La direttiva è molto chiara, nessun fraintendimento. È comprensibile che l’assessore designato da Orlando provi a smentire. E’ infatti opportuno precisare a Gentile, anche se dovrebbe saperlo, che le somme che verranno recuperate con pignoramenti e prelievi forzosi direttamente dai conti correnti degli evasori noti, saranno incrementi di cassa e non di gettito. La questione non ammette interpretazioni, quindi le dichiarazioni dell’assessore sono in evidente contrasto rispetto a quanto sottoscritto dal sindaco”.

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17 Novembre 2017, 17:34

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