Il Messina crolla ancora in casa |La Casertana ne fa cinque

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28 Settembre 2014, 14:30

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MESSINA – “Vergognatevi”. Il coro ha accompagnato i titoli di coda di quella che avrebbe dovuto essere la partita del riscatto per i giallorossi. Il Messina perde e, ancora una volta, subisce un’umiliazione epica. Lo 0-5 di sette giorni prima sembrava un lontano ricordo, con la Casertana gli uomini di Grassadonia hanno eguagliato il record negativo. Uno spettacolo indecente offerto ai tifosi giallorossi, che hanno giustamente contestato la squadra. Le tre sconfitte consecutive, quattro se si aggiunge quella dell’esordio a Barletta, sono lo specchio fedele di una conduzione societaria che intendeva celebrare le nozze con i fichi secchi. Il patron Pietro Lo Monaco non è stato contestato apertamente, ma è certo che l’obiettivo della tifoseria si sposterà sulla società a mente fredda. Ritiro in ritardo e campagna acquisti all’insegna del risparmio, hanno consegnato a mister Grassadonia una squadra inguardabile. L’allenatore dei giallorossi è costretto a rivoluzionare la squadra per via delle squalifiche di Altobello e Silvestri: in difesa viene arretrato Donnarumma. In mezzo al campo il tecnico dei peloritani rispolvera Benvenga e dà fiducia a Cane, mentre in attacco ad Orlando affianca Izzillo. Casertana in piena emergenza in mezzo al campo, ma nonostante le quattro assenze annunciate mister Gregucci propone una squadra che riesce ad affondare un Messina ormai allo sbando.

Gli ospiti mettono subito in chiaro le proprie intenzioni, proponendo al 4’ la prima azione offensiva. E’ il preludio a quello che sarà poi il tracollo. Cissè crea scompiglio in area di rigore, ma sventa il pericolo Lagomarsini smanacciando lontano dall’area di rigore.
La prima e unica azione della partita per i padroni di casa al 10’: girata al volo fuori misura di Orlando su cross di Izzillo. La risposta dei campani è affidata sempre a Cissè che all’11’ non calibra una girata di testa su calcio d’angolo pennellato da Carrus.
Il vantaggio della Casertana arriva al 21’, grazie alla dormita collettiva della difesa del Messina. In rete ospiti con Antonazzo che corregge di testa un cross dalla sinistra d’attacco di Alessandro. Nell’occasione è stato determinante il tocco di Mancosu che ha corretto di testa quel tanto che è bastato per mettere fuori causa il centrale di difesa. Per Antonazzo poi è stato un gioco da ragazzi insaccare di testa.

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E’ solo l’inizio di quella che sarà l’umiliazione per il Messina. La Casertana diventa padrona assoluta del campo. Al 28’ i padroni di casa rischiano di capitolare rischiano di capitolare per la seconda volta: Idda sbaglia da posizione agevole. Ma è solo questione di minuti per il raddoppio che lo confeziona, al 34’, il difensore Bianco, bravo a fulminare l’incolpevole Lagomarsini con un sinistro da fuori area che s’insacca alla sinistra del portiere giallorosso. Due minuti più tardi lo stesso Bianco indovina il tiro della domenica con un sinistro da circa 35’ metri che supera il portiere di casa, che si è fatto trovare colpevolmente fuori dai pali. Il quarto gol dei campani arriva ancora in circostanze rocambolesche. La rete (39’) porta la firma di Alessandro che insacca di testa, dopo che Cissè, a porta vuota, aveva colpito la traversa a porta vuota.

C’è tempo per il quinto gol ospite al 46’. Sempre un tiro dalla lunga distanza di Mancosu che sorprende un Lagomarsi in giornata no. Nella ripresa timida reazione del Messina, che accorcia le distanze su rigore concesso dal direttore di gara per un fallo veniale commesso su Bonanno. Dagli undici metri,al 26’, trasforma lo specialista Stefani. Poi, il nulla comprese due espulsioni evitabili per i padroni di casa (cacciati dal campo Enrico Pepe e Bortoli). Per il Messina adesso è crisi nera.

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28 Settembre 2014, 14:30

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