Il mezzo secolo dell’Asael | Cocchiara: “Aiuto ai comuni”

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03 Aprile 2019, 15:14

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PALERMO – Un passato a servizio delle amministrazioni locali e le prospettive di sfida degli enti locali. In un convegno l’Asael, associazione siciliana degli amministratori enti locali ha festeggiato i suoi primi 50 anni di vita. E proprio Matteo Cocchiara, presidente dell’Asael, ha ricordato il promotore dell’associazione Piersanti Mattarella: “L’intuizione di Mattarella fu di creare una struttura di servizio per gli amministratori degli enti locali. Oggi – ha proseguito – vogliamo verificare se quell’intuizione è ancora attuale, se associazioni come la nostra possono ancora svolgere un ruolo di supporto in un momento di gravissima difficoltà che i sindaci ben conoscono”.

Il tema delle difficoltà finanziarie degli enti è stato centrale nel dibattito dell’incontro. “Siamo davanti a un inaudito prelievo forzoso ai danni delle ex Province – ha detto l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla che ha rappresentato il governo regionale al congresso – con la conseguenza di una paralisi operativa, gestionale ed economica degli enti locali, alla quale il governo regionale può far fronte nei limiti delle disponibilità di bilancio, particolarmente limitata”. Poi Lagalla ha annunciato che l’assessorato da lui guidato sta lavorando per avviare un piano di rafforzamento amministrativo delle competenze dei dipendenti comunali attraverso attività formative specifiche.

Ha parlato della crisi finanziaria degli enti locali anche l’assessore regionale all’Economia Geatano Armao che, nel saluto inviato ai presenti al congresso, ha ricordato le riforme istituzionali dei primi anni 90 e ha sottolineato come “per le autonomie locali siciliane in contesto è oggi profondamente mutato, la legislazione ha conferito autonomia e responsabilità finanziaria senza strumenti adeguati  e posso dire – il messaggio di Armao – che gli effetti della crisi, ed ancor di più della legislazione che essa ha indotto, stanno portando Comuni e Province al default”.

Bernadette Grasso, assessore regionale agli Enti locali ha invece sottolineato il fatto che associazioni come l’Asael possano essere un valido supporto per le difficoltà degli enti. “I piccoli comuni – ha detto la Grasso – non possono più restare da soli, ma devono gestire insieme i servizi risparmiando: penso ai tributi, alla protezione civile, ai vigili urbani se possibile. Serve – ha continuato – un associazionismo che ottimizza le risorse e i servizi. I comuni rappresentano il fulcro del nostro Paese e devono sopravvivere per questo – ha chiosato l’assessore – stiamo lavorando a un nuovo testo unico degli enti locali insieme all’Asael e all’Anci”.

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Al convegno è intervenuto anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Per lui la crisi finanziaria degli enti è collegata a una cattiva interpretazione dello spirito dell’Unione europea. “La straordinaria intuizione di costruire un’unione di minoranze – così Orlando sull’Ue -, per superare gli Stati, comprende un ripensamento degli enti locali, trasformando le debolezze in motivi di ricchezza. Oggi viviamo invece l’epoca del Fiscal compact, primo atto devastante di chi vive l’Europa e gli enti locali, anziché come un insieme di debolezze, come atto di forza”.

All’incontro hanno partecipato costituzionalisti come Ugo De Siervo, che ha dedicato il suoi intervento all’autonomia locale nella Costituzione, e Andrea Piraino. Questi ha detto: “Un’associazione come l’Asael che si preoccupi della formazione, del supporto e dell’assistenza agli enti locali, è indispensabile. Oggi infatti non esiste più alcuna sede di formazione degli amministratori locali e occorre che qualcuno sostituisca l’attività di formazione che prima lo facevano i partiti”. Presente anche il docente di diritto amministrativo Guido Corso che ha dedicato il suo intervento ai servizi offerti dai Comuni e il presidente della sezione Autonomie della Corte dei conti, Maurizio Graffeo che ha detto:“Nella una relazione inviata al Parlamento sullo stato della finanza locale 2016-2017 abbiamo segnalato la forte flessione delle spese di investimento anche negli enti virtuosi hanno disponibilità elevata di cassa. L’armonizzazione contabile ha fatto emergere la reale situazione finanziaria degli enti locali”.

È tornato così protagonista il tema della crisi finanziaria dei Comuni. Giuseppe Lupo, presidente del gruppo parlamentare del Partito democratico all’Ars ha fatto presente come “il tema degli enti locali è ricorrente nel Parlamento siciliano e richiede sempre maggiore attenzione. Ci sono – ha ricordato il deputato – 70 comuni in condizioni di dissesto e predisse sto e questo influisce sulla vita dei siciliani che fruiscono dei servizi pubblici e che reclamano la dovuta attenzione e la giusta corrispondenza con le tasse pagate”. Insomma, oggi la vita e l’autonomia dei Comuni è collegata sempre di più al tema delle risorse finanziarie.

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03 Aprile 2019, 15:14

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