Il ministro Alfano: “Chi imbroglia | non potrà più fare il giudice”

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28 Novembre 2008, 09:10

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Non usa mezzi termini il ministro della Giustizia Alfano: “Mai più concorso in magistratura per i candidati sorpresi a imbrogliare e licenziamento per i commissari compiacenti”. Il ministro annuncia la linea dura dopo le presunte irregolarità che si sono verificate alle prove scritte che si sono svolte a Milano qualche giorno fa: sono stati più di sessanta i candidati espulsi per irregolarità. “Ciò che si è verificato è molto grave ed è inaccettabile e non si dovrà ripetere mai più. Per questo – dichiara Alfano – proporrò una legge che preveda che il candidato trovato a tentare di imbrogliare al concorso di magistratura non solo sarà espulso, ma non potrà mai più partecipare al concorso per magistrato”.

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Secondo l’analisi del Guardasigilli chi partecipa al concorso di magistratura e tenta di imbrogliare, interrompe già in quello stesso momento, ogni rapporto fiduciario con lo Stato che sarà il suo possibile datore di lavoro e quindi, né in quella circostanza né in futuro, questo rapporto potrà essere ripristinato. Alfano dice anche che si arriverà al licenziamento dei commissari d’esame che dovessero risultare compiacenti o collusi con il truccare il concorso, favorendo qualcuno. “Truccare il concorso – aggiunge Alfano – è un furto nei confronti della speranza di quelle migliaia di giovani onesti e preparati che a quel concorso partecipano”. Intanto parte un’inchiesta del Csm. Lunedì prossimo saranno convocati i componenti della commissione di esame. È stata acquisita anche la relazione sui fatti del presidente della stessa Commissione esaminatrice Maurizio Fumo e quella del responsabile della Direzione generale dei magistrati del ministero della Giustizia. L’audizione servirà ad acquisire informazioni più dettagliate rispetto a quelle contenute nella relazione del presidente della commissione esaminatrice e anche a chiarire aspetti ancora oscuri. Secondo il resoconto del presidente della  commissione esaminatrice, i problemi che si sono verificati sono stati gonfiati dai candidati; in ogni caso non si sarebbe verificato alcun caso di parzialità o di favoritismo e nessuno dei candidati avrebbe potuto consultare codici commentati, poichè all’ingresso sarebbero state fatte strappare le pagine con i commenti. Senza contare i ritardi nella dettatura delle prove che, sarebbero stati legati all’allontanamento di un membro della commissione per un impegno universitario: ciò ha comportato anche il cambio delle tracce.

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28 Novembre 2008, 09:10

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