Il ministro risponde alla petizione |”Attenti all’ambiente a Siracusa”

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09 Maggio 2019, 17:13

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“È alta l’attenzione del ministero dell’Ambiente e del governo nazionale sul quadrilatero industriale di Augusta, Melilli, Priolo e Siracusa. Gli effetti di un inquinamento ambientale che ha origini antiche e conseguenze ancora vivissime sulla popolazione e sul territorio sono tristemente noti, sia a chi vive in quelle zone e purtroppo ha spesso in famiglia un malato di tumore sia a chi come me, che me ne occupo da rappresentante dello Stato, ha a cuore le tante ferite non rimarginate dei numerosi Siti di interesse nazionale (Sin) d’Italia, da Porto Marghera a Taranto, da Crotone a Milazzo a Priolo, per ricordarne solo alcuni”.

Comincia così la risposta del ministro dell’Ambiente Sergio Costa alla petizione on line lanciata sul sito Change dal verde di Siracusa Giuseppe Patti, che ha raccolto 170mila sottoscrizioni. La petizione chiedeva di fermare l’inquinamento a Siracusa. E nella sua risposta il ministro parla della necessità di intervenire in tempi stretti con le bonifiche. “La Direzione competente del ministero dell’Ambiente sta seguendo con attenzione l’iter complesso della messa in sicurezza e bonifica delle varie aree del Sin di Priolo, dove è stata riscontrata contaminazione nei terreni, nei sedimenti marini, nelle acque superficiali, sotterranee e profonde – dice Costa -. E anche le altre Direzioni interessate stanno seguendo quanto concerne di loro competenza, dalle autorizzazioni integrate ambientali (Aia) per gli impianti industriali alla qualità dell’aria all’abbattimento delle emissioni”. Il ministro dice di battersi “affinché si dica gradualmente addio alle energie fossili a livello nazionale”.

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“Signor Ministro in un anno e mezzo di governo purtroppo non si sono registrati segni di discontinuità con il passato – scrive in risposta il promotore della petizione Patti -; certo non avete la bacchetta magica ma delle azioni a breve scadenza potevate attuarle per dare un segnale che tutto non è fermo. Invece le centraline sono sempre le stesse, le bonifiche ferme al palo, nessuna speranza per il potenziamento dei reparti oncologici negli ospedali di Augusta, Lentini e Siracusa, nessuna indagine epidemiologica avviata”.

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09 Maggio 2019, 17:13

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