“Così sarà la nuova giunta”

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21 Dicembre 2009, 18:06

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Se ancora ci fosse stato bisogno di chiarezza, Raffaele Lombardo ha sgombrato il campo da tutti i dubbi. Nessuna ricucitura in vista con gli ex alleati del pdl “lealista”, o per lo meno nessuna in tempo utile per la formazione del nuovo governo, leggasi entro la fine dell’anno. “Gli assessori politici della nuova giunta faranno capo ai ‘2 + 1′, cioe’ Pdl Sicilia, Mpa e Alleanza per l’Italia. Gli altri saranno ovviamente dei tecnici”. Così il governatore, al termine della conferenza stampa per gli auguri di Natale, ha liquidato la questione: “Noi ricomporremo la giunta – ha spiegato – basandoci sulle forze politiche che hanno sostenuto il programma di riforme anche con atti formali”. Quanto ai tempi, Lombardo ha detto: “Arriveremo qualche giorno prima del 31 dicembre”.
Tutto questo malgrado i segnali di pace inviati oggi da Angelino Alfano, che ha detto di essere impegnato a ricucire. “Avevo sperato e ritenuto per le responsabilità importanti che detiene, che il ministro Alfano si impegnasse molte settimane fa, anche prima della drammatica scelta di votare contro il Dpef”, definita da Lombardo “il vero ribaltone”. È troppo tardi, insomma. “Sicuramente è tardi per l’assetto di governo”, ha detto il governatore, che in precedenza, commentando le parole di Alfano e riferendosi anche alla disponibilità del Partito democratico siciliano a collaborare per le riforme, Lombardo aveva detto che “qualunque contributo alle riforme è bene accetto, senza compensazione di posti in giunta”.
Quanto ai tempi per la formazione del Lombardo Ter, si comincia domani con la giunta convocata per discutere delle nomine dei nuovi dirigenti, alla luce della riforma degli assessorati che entrerà in vigore il primo gennaio. In realtà, a nominare i dirigenti dovrebbero essere i nuovi assessori e quindi è possibile che le due partite si giochino in parallelo, per chiudersi, ha auspicato Lombardo, entro il 27 dicembre. Domani, inoltre, la giunta varerà altre due novità annunciate dal governatore:  il ripristino del Fondo di quiescenza della Regione e l’istituzione di un “Fondo della solidarietà per fronteggiare i casi di maggiore bisogno fra i cittadini siciliani”, che sarà finanziato con 28 milioni.
Quanto al bilancio dell’anno che si chiude, Lombardo ha rispedito al mittente le accuse di paralisi: “Altro che paralisi. Abbiamo paralizzato lo sfascio della Regione”, ha detto, passando in rassegna, partendo dalla Sanità, i risultati ottenuti dal governo in vari settori, da quello della produzione cinematografica alla riorganizzazione degli assesorati, citando anche l’assegnazione dei mondiali di scherma alla Sicilia e le nuove regole imposte a tutela del paesaggio per fermare “quel saccheggio più o meno truffaldino attraverso pale eoliche montate in modo indiscriminato”.
C’è anche spazio per una battuta sul “clima d’odio” evocato da Berlusconi: i risultati ottenuti dal governo in vari settori, da quello della produzione cinematografica alla riorganizzazione degli assessorati, citando anche l’assegnazione dei mondiali di scherma alla Sicilia e le nuove regole imposte a tutela del paesaggio per fermare “quel saccheggio più o meno truffaldino attraverso pale eoliche montate in modo indiscriminato”.

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21 Dicembre 2009, 18:06

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