Il Palermo dà segnali di ripresa |Bortoluzzi regola la fase difensiva

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03 Maggio 2017, 13:14

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PALERMO – Il Palermo ha dunque battuto un colpo d’ali, che magari non basterà a salvarlo da una retrocessione in Serie B, ma quantomeno è servita a dare una boccata d’ossigeno e a dare prova della tanto dichiarata (e quasi mai manifestata) voglia di onorare la maglia. Ma dalla sorprendente vittoria contro la Fiorentina, irriconoscibile seppur motivata a conquistare i tre punti per sperare ancora in un posto in Europa, è emerso un dato interessante: i rosa non hanno preso gol. Un evento raro, accaduto solo a Bergamo con l’Atalanta (0-1) e al “Barbera” contro il Crotone (1-0) ed il Bologna (0-0), prima del successo contro la Viola.

Il modus operandi quasi ‘catenacciaro’ di Diego Bortoluzzi, per forza di cose simile a quello di Guidolin, quindi, ha in qualche modo giovato alla formazione rosanero che, con il mister veneto alla guida, hanno già pareggiato il “record” di imbattibilità del resto della stagione con gli altri tecnici. Il Palermo targato Bortoluzzi, tralasciando certamente l’umiliazione dell’Olimpico di Roma contro la Lazio, sembra reggere meglio l’urto contro gli avversari, con un ordine ed una solidità ritrovata soprattutto nel reparto difensivo tra le mura amiche. Emblematica in questo senso la crescita nelle ultime due partite di Andrea Fulignati, imbattuto da 180 minuti (contro la Lazio è stato schierato il collega Posavec), mai successo in questa stagione ad un portiere del Palermo.

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Il portiere toscano sembra definitivamente aver preso il largo su Josip Posavec, che in stagione ha una media di circa 2,2 gol subiti per partita. Dopo l’avvio non proprio esaltante e pieno di incertezze con la Roma e la continua alternanza col portiere croato, proprio Fulignati si è messo in luce salvando il risultato contro il Bologna con almeno due super interventi e ripetendosi anche contro la Fiorentina su Babacar e Chiesa. Ora, con ogni probabilità, toccherà ancora a lui provare ad abbassare nuovamente la saracinesca della porta del Paermo al “Bentegodi” di Verona, quando di fronte si troverà un Chievo già salvo, ma che non per questo rinuncia a giocare come ampiamente dimostrato domenica a Genova contro i rossoblu.

I numeri incoraggianti sono segnali di una ripresa per un finale di stagione che però difficilmente potrà vedere la squadra del presidente Baccaglini centrare la salvezza. Già domenica scorsa ci si aspettava arrivasse la matematica retrocessione, ma questi nuovi numeri riaccendono una flebile speranza, andando in controtendenza con quelli profondamente negativi che configurano i rosanero come la seconda difesa più battuta del campionato solo dopo il già retrocesso Pescara. Il calendario, almeno nella teoria, potrebbe favorire il Palermo da qui alla fine, ma la formazione di Bortoluzzi dovrebbe riuscire nell’impresa, anzi, nel miracolo di vincere le restanti quattro partite dopo averne vinte esattamente quattro finora in tutto il campionato e, a quel punto, potrebbe anche non bastare qualora Genoa ed Empoli riuscissero a conquistare una vittoria.

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03 Maggio 2017, 13:14

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