“Il Palermo è forte,| Rossi ne prenda atto”

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27 Dicembre 2010, 12:21

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Alla fine il panettone Delio Rossi lo ha mangiato. E ci verrebbe da dire, meglio così. L’allenatore rosanero, dopo essere stato centrifugato da Zamparini, sta vivendo questi giorni di festa con un pensiero fisso: “Ma in cosa ho sbagliato?”. Se lo chiedono un po’ tutti.

Delio Rossi a Palermo sta facendo benissimo, ha ottenuto uno storico record di punti, ha fatto meglio di Guidolin, inoltre, è molto amato dalla folla. Zamparini però resta della sua idea: Rossi ha sbagliato. In un’intervista al “Corriere dello Sport” il patron rosanero rivela di essersi scambiato gli auguri con il tecnico riminese: “Ci siamo solo scambiati gli au­guri. D’altro canto, se un presidente parla una ragione c’è sempre. Purtrop­po il mondo del calcio italiano è biz­zarro, soprattutto il mondo dell’infor­mazione: se una squadra vince il meri­to è degli allenatori, se perde il deme­rito è della società. Ma i tecnici non so­no infallibili. La settimana prima avevo detto che era stato da 10 e lode; a Bari è stato da 4 meno meno, a Napoli negli ultimi mi­nuti forse da tre. Ma il calcio è anche ironia. Mi creda: non ce l’ho con Ros­si, con lui ho un ottimo rapporto. Gli al­lenatori, però, sono tutti uguali”.

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Zamparini inizia a tentennare sempre di più, l'”allenonite” è acuta, e infatti alla domanda se il sodalizio con Rossi continuerà, lui risponde così: “Non lo so. Mi auguro che continui. Però una cosa deve essere chiara: a Palermo non è l’allenatore il protago­nista più importante, a Palermo il pro­tagonista principale è sempre stata e sempre sarà una squadra forte. E mi piacerebbe che della forza di questa squadra prendesse atto anche il tecni­co evitando di tirare fuori sempre la storia che si tratta di un gruppo di gio­vani. Ma quanti in Italia possono con­tare su gente come Pastore, Pinilla, Ili­cic? Mi piacerebbe che il tecnico ma­nifestasse maggiore soddisfazione per il lavoro della squadra. Delio Rossi nel corso della settimana, per come inse­gna calcio, è il migliore allenatore del mondo, ma forse dal punto di vista psi­cologico deve migliorare. Certo, Zenga esagerò quando parlò di scudetto, così come esagerò Ballardini quando disse che senza di lui non ci saremmo salva­ti”.

Infine un pensiero sulla qualità della sua squadra: “Il Palermo è molto forte. Forse ci mancano le seconde linee. E forse ci mancano le alternative tecniche: van­no bene gli schemi ma non si può pen­sare di giocare allo stesso modo contro il Milan e contro il Bari. Il Palermo è più forte del Napoli che pure Mazzarri candida allo scudetto. Vorrei che se ne convinces­se anche Delio Rossi”.

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27 Dicembre 2010, 12:21

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