Addio all’ora legale. Il Parlamento di Strasburgo ha approvato in queste ora la disposizione che modifica il cambio dell’ora primaverile. La proposta era stata lanciata nei mesi scorsi, diventando fin da subito fonte di numerose polemiche. Fra i paesi che si erano inizialmente schierati contro l’ipotesi c’era la Germania, sostenendo di essere lo stato europeo più danneggiato dalla riforma.
Ma mesi di negoziati sono serviti a trovare un compromesso: oggi l’emiciclo si è espresso con 410 sì 192 no e 51 astensioni.
Con l’approvazione della risoluzione, dal marzo 2021 il passaggio dall’ora legale a quella solare è stato sostanzialmente abolito. Occorre però precisare che ogni paese sarà libero di decidere liberamente se aderire alla riforma o meno. Si prospetta quindi uno scenario sostanzialmente caotico, che rischia di generare un proliferare di fusi orari diversi all’interno del vecchio continente.
