21 Febbraio 2023, 12:18
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Il sangue. Che mostriamo, sulla faccia di un povero ragazzo massacrato, con una immagine sfocata, per proteggere la sua privacy di vittima. Ma il sangue si vede e fa impressione. Ancora sangue, a gocce rosso-chiaro, sul pavimento. Sono lì e testimoniano che non parliamo di una ‘ragazzata’, di qualcosa che si può ridurre a un banale episodio di violenza minore. C’è stato un pestaggio selvaggio, in un cinema, a Palermo e, forse, poteva finire malissimo. Un uomo di 35 anni è stato picchiato da un gruppo di ragazzi. La sua ‘colpa’? Quella di essersi lamentato con alcuni giovani, seduti dietro di lui, perché disturbavano durante la proiezione del film. L’episodio è avvenuto all’Uci cinemas, all’interno del centro commerciale Forum, nella zona di Brancaccio. Noi abbiamo contattato qualcuno che era presente. Anche lui garantiamo con l’anonimato. Il suo racconto è sconvolgente.
“La dinamica è stata la seguente – eccolo, il racconto -. Una ragazza aveva messo i piedi a cavalcioni sulla poltrona di fronte, la donna seduta su quella poltrona le ha chiesto di spostare i piedi e la ragazza le ha risposto: ‘sì un ti cummiene ti nni po ire‘. Il marito della donna si è unito alla richiesta e tre ragazzi, che erano insieme alla ragazza incivile, lo hanno preso, tirandolo fuori dalla porta della sala e pestato a sangue nel corridoio dell’Uci. Tre contro uno e con una bestialità incredibile”.
“È successo tutto molto velocemente, giusto il tempo di capire cosa stesse accadendo che con i miei amici siamo saliti in tempo per vedere uno di questi tre teppisti che, prima di darsela a gambe, ha dato un fortissimo calcio in faccia all’uomo, riverso a terra in mezzo al suo stesso sangue. Il personale è intervenuto, ma, per la rapidità con cui è avvenuto tutto quanto, non hanno fatto in tempo a impedire il brutale pestaggio. Per fortuna sul luogo era presente una dottoressa che ha soccorso l’uomo tempestivamente, riscontrando un possibile trauma cranico e il taglio di parte della lingua”.
“Il gruppo di teppisti a ogni modo si è dato alla fuga insieme alla ragazza – si conclude il racconto -, tra lo stupore di tutti i presenti. Le persone erano attonite e incredule, non posso biasimare neppure chi stava lì vicino e non se l’è sentita di prendersi un pugno in faccia. La cosa che vorrei ancora sottolineare è che è accaduto tutto in brevissimo tempo, anche volendo intervenire subito, non sarebbe stato possibile impedire il pestaggio”. Quelle terribili scene di sangue si erano già consumate, prima che qualcuno potesse fare qualcosa. (Roberto Puglisi)
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21 Febbraio 2023, 12:18