Albert contesta la Scilabra: | “Mai previsti 6 milioni”

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22 Aprile 2014, 17:42

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PALERMO – Fino a qualche giorno fa sembrava che le porte del dipartimento della Formazione fossero chiuse, almeno per i dipendenti regionali. “Nessuno – aveva detto, infatti, l’assessore Nelli Scilabra – ha risposto all’interpello interno all’amministrazione per esperti in comunicazione, quindi, in piena trasparenza, abbiamo emanato l’avviso pubblico per la selezione”. La notizia che, invece, un dirigente del dipartimento alle Infrastrutture, Salvatore La Rosa, aveva risposto eccome, sembrava non aver cambiato i piani dell’assessore e dello staff a capo del Piano giovani.

Poi la retromarcia: La Rosa – valutato il suo curriculum, che è risultato “idoneo” – avrà un colloquio. E sarà sottoposto, come tutti gli esterni che presenteranno domanda, alla selezione della commissione istituita dall’avviso. Se il suo profilo professionale dovesse corrispondere a uno dei diciotto ricercati dal dipartimento per la “divulgazione del Piano giovani”, allora l’assessorato sarà obbligato a dargli l’incarico. Come spiegano dallo staff della Scilabra, gli interni all’amministrazione, infatti, devono avere la precedenza.

Ma sul Piano giovani, nel frattempo, scoppia un’altra polemica. Le critiche, stavolta, arrivano dall’ex dirigente regionale della Formazione Ludovico Albert, che interviene in merito alla nota “pasquale” della Scilabra.Per l’assessore in carica, “Inizialmente nel Piano c’erano 6 milioni di euro destinati alla promozione e alla comunicazione, noi abbiamo ridotto quei fondi a 1.5 milioni”. Un’uscita sulla quale Albert ha qualcosa da ridire.

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“Ancora una volta l’assessore Scilabra mente. Già una volta sul tema dei costi standard ha ricevuto una citazione da parte mia e del professor Centorrino. Di nuovo attribuisce a chi l’ha preceduta una cosa che non corrisponde al vero. Proprio perché si riteneva importante che le risorse del Piano Giovani (il cui valore complessivo era di 452 milioni di euro) dovessero essere destinate soprattutto ai giovani – spiega Albert -, per interventi di informazione erano stati previsti 400mila euro e per interventi di promozione 900mila, meno del milione e mezzo che lei dichiara di aver stanziato. Una cifra in ogni caso ben lontana dai 6 milioni che lei cita”. L’ex dirigente, in effetti, fa riferimento ad una delibera del 21 giugno 2102, con cui la giunta aveva approvato il Piano giovani, con uno stanziamento complessivo di un milione e 300 mila euro per “informazione e promozione” (si prevedeva una campagna stampa e nove seminari, uno in ogni provincia).

Albert inoltre aggiunge: “Visto che il Piano giovani è stato approvato nel giugno 2012,  la domanda è: come mai ci è voluto un anno e mezzo per renderlo concretamente operativo?”.

 

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22 Aprile 2014, 17:42

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