Con le sue invettive, le sue ossessioni e le sue inchieste, Leonardo Sciascia si è sempre battuto contro la mafia, la corruzione, gli errori della macchina statale. Dagli interventi sul caso Moro e sulla vicenda di Enzo Tortora agli scambi – spesso molto accesi – con Calvino e Pasolini, la sua posizione è sempre stata quella dell’intellettuale controcorrente. In “Sciascia l’eretico”, edito da Solferino Libri, Felice Cavallaro ricostruisce questa particolare postura dell’autore siciliano lungo le tante direzioni della sua vita, i suoi viaggi, i suoi molteplici interessi.
A trent’anni dalla sua scomparsa, un bilancio della sua eredità morale e culturale: venerdì 22 novembre, alle ore 17.00, l’appuntamento è nella sede romana della Treccani. Dopo i saluti di Giovanni Puglisi, l’autore dialogherà con Pierluigi Battista, Giuseppe Governale, Emanuele Macaluso, Dacia Maraini e Marcelle Padovani; modererà l’incontro Gaetano Savatteri.
