Il segretario del Pd (chiunque sia) | e la famosa questione siciliana

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07 Luglio 2009, 07:16

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Tanta solidarietà e tanta simpatia al poveraccio che sarà eletto segretario del Partito Democratico, dopo alcuni mesi di virulenta “scanna” mediatica. Dovrà risolvere la famosa questione siciliana. Al confronto, i tackle di D’Alema, il rosario della Binetti e i libri di Veltroni sono robetta da condominio.
Ricapitoliamo. La situazione è fluida. Cracolici strizza l’occhio a Miccichè, però se l’Udc dissolve con un colpo di laser (zut) Totò Cuffaro – cannoli compresi – magari, forse, chissà… Genovese strizza l’occhio all’Udc, ma anche l’Idv va bene nel recinto. E in fondo mica ci vuole un grande sforzo di fantasia a immaginare Di Pietro e Saverio Romano sotto la stessa bandiera? Chi pensa al governo, chi all’opposizione. Una la vuole cotta, l’altro cruda. Poi c’è chi la desidera al sangue, chi di media cottura, però con un filo d’olio. E… dove sono finite le patatine che avevo chiesto?
Un consiglio a FranceschiniBersani. Appena eletto, abdichi e cerchi, proprio in Sicilia, un incarico più tranquillo. Per esempio, la panchina del Palermo.

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07 Luglio 2009, 07:16

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