Il sindacato di Polizia penitenziaria:|"Quelle di Fleres sono tutte favole" - Live Sicilia

Il sindacato di Polizia penitenziaria:|”Quelle di Fleres sono tutte favole”

Il rapporto sulle carceri siciliane
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“Tutte favole”. Il rapporto ufficiale sulle carceri siciliane non è piaciuto alla polizia pentitenziaria. Le parole del garante Salvo Fleres, messe nero su bianco sul dossier raccolto e descritto oggi in un articolo di livesicilia ha suggerito l’intervento di Domenico Nicotra, vicesegretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) che ha telefonato in redazione per esprimere la posizione della categoria.
“Il garante Salvo Fleres – dice Nicotra – forse legge molti libri di fantasia. Raccontare, nel 2009, la storia di Kunta Kinte fa davvero accaponare la pelle. La polizia pentitenziaria della Sicilia e di tutta Italia, ha dei livelli di sicurezza e garanzia tali che lo Stato può stare tranquillo. Noi non consentiremmo mai questo tipo di torture”.
Nicotra, poi, prosegue con l’attacco a Flerese: “Un garante dei detenuti – afferma – non può permettersi di pubblicare dichiarazioni dei carcerati non verificate. Che a Piazza Lanza esista un uomo di colore messo lì apposta per le sevizie è una cosa alla quale non crederebbe nemmeno una ragazzina di dodici anni. Non mi spiego come abbia fatto a crederci lui”.
Altro tema, le condizioni igieniche delle carceri: “Anche noi – aggiunge Nicotra – denunciamo da tanto tempo la presenza di topi e scarafaggi. Ma questo è un problema derivante dalla carenza di fondi. Ed è dovuto all’azione di un governo che lui stesso rappresenta. Un governo che soldi non ne manda. E senza soldi non possiamo fare la derattizzazione o comprare le saponette. Non basta andare in piazza a dire che le carceri fanno schifo, tanto per fare notizia. Bisognerebbe muoversi affinché possano arrivare un pò di fondi”.
Nicotra poi aggiunge un retroscena: “L’altro giorno – racconta – sono tornato da Roma con alcune novità. E credo siano state queste a scatenare la reazione di Fleres. Perché sono notizie che a lui, evidentemente non sono piaciute. Mi riferisco al fatto che il carcere di Piazza Lanza non solo non chiuderà, ma sono stati stanziati anche i fondi per ristrutturare l’ultima parte che manca. Mentre il nuovo carcere previsto dal cosiddetto piano Ionta si aggiungerà a quello di Piazza Lanza, non lo sostituirà. Con grande dispiacere per il garante, che probabilmente preferirebbe che quel carcere venisse chiuso”.


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