08 Luglio 2018, 12:44
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CATANIA. Il suo pubblico, il giovanissimo Giuseppe Parisi da Paternò – 18 anni appena – se l’è già attirato. Inconsapevolmente. Senza aver fatto nulla. Se non aver fatto quello che gli riesce meglio: ovvero, essere se stesso attraverso la maschera mai ipocrita del Teatro. Quello con la T maiuscola. In tournée nei più prestigiosi palcoscenici dello stivale con la Produzione dell’Abc di Catania a rappresentare “I Malavoglia” in una regia di Guglielmo Ferro sempre attenta e mai banale: pronti a ricominciare tra pochi giorni dopo l’exploit invernale.
Il talento di Giuseppe è di quelli genuini e sorprendenti. Nulla di costruito. A stento una smorfia di sorriso che accende gli occhi di un ragazzo pieno d’incanto. Il suo luogo elettivo è davvero il palcoscenico.
Ci sono ragazzi che diventano uomini, mantenendo la propria umiltà. Che diventano grandi nella misura in cui restano piccoli perché la vita la affrontano con la stessa stoffa della letteratura, con la metrica di un verso inafferrabile. E la strada intrapresa da Giuseppe sembra, fortunatamente, essere proprio questa.
“Resto con i piedi per terra. Perché le sensazioni di stare accanto a grandi attori sono innumerevoli. Quando un giovane come me, si ritrova a calcare palcoscenici di rilievo nazionale ti senti addosso una grande responsabilità. Ti trovi a fianco di attori e maestri incredibili: che un solo gesto o una sola espressione facciale ti trasmettono quello che una qualunque scuola di recitazione può insegnarti nell’arco di mesi. Passare alla fase per così dire “pratica” mi ha dato uno slancio in più: stare accanto a istituzioni come il maestro Enrico Guarneri, Rosario Marco Amato, il maestro Pinato e tantissimi altri attori è una scuola che non potrò mai ripagare. Ringrazio la produzione del Teatro Abc di Catania con Mario Frello, Marco Auteri, Claudio Aprile e dal profondo del cuore il regista Guglielmo Ferro”.
“I Malavoglia” ripartono in giro per l’Italia a fine mese. Giuseppe Parisi riprendere a scrivere la sua storia: fatta di bellezza e di palcoscenici che dispensano sogni.
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08 Luglio 2018, 12:44