PALERMO – “La proposta basata sui tetti fissati dal decreto Renzi costituisce una buona base di partenza, ma dicamo no alle strumentalizzazioni da parte della politica, soprattutto di quella tutrice dei risparmi “altrui””. Lo dichiarano il segretario generale e il rappresentante di categoria della Cisl Fp Gigi Caracausi e Paolo Montera. Quest’ultimo ha partecipato, stamattina a Palazzo dei Normanni, all’incontro con il presidente Ardizzone e il deputato questore Ruggirello durante il quale si è discusso dell’applicazione di un tetto di 240 mila euro alle retribuzioni dei dipendenti dell’Ars.
“All’Ars come alla Regione, nelle società partecipate, negli enti collegati e nelle autonomie locali – ribadiscono Caracausi e Montera – l’esigenza di riduzione dei costi in una regione sull’orlo del default, è sacrosanta ed indifferibile. Stranamente, però, dal 1948 ad oggi, le porte di Palazzo dei Normanni sono state invalicabili per i sindacati che mai, prima d’ora, sono stati interpellati. Non si può addebitare improvvisamente alle organizzazioni sindacali, quindi, la responsabilità di stabilire tetti alle retribuzioni dei dipendenti. Ognuno insomma, – concludono i dirigenti della Cisl Fp – faccia la propria parte. A cominciare proprio dalal politica, che deve assumersi le proprie responsabilità. Dal canto suo, la Cisl non si tirerà indietro. Nel rispetto delle esigenze e dei bisogni dei siciliani, oltre che dei diritti di ogni lavoratore”.
