Il viceministro Nencini all’Ars | Incontro con i socialisti siciliani

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09 Maggio 2014, 21:56

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PALERMO – I socialisti rivendicano di essere “il secondo partito di centrosinistra all’Ars, dopo il Pd”. Un concetto ribadito in occasione della visita in Sicilia del viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini. E proprio sugli investimenti infrastutturali nell’Isola si concentra il componente del governo Renzi, durante un incontro-conferenza a Palazzo dei Normanni: “Il governo – spiega – si sta muovendo in varie direzioni. Intanto, stiamo lavorando alla revisione del codice degli appalti, e per questo abbiamo convocato per la prossima settimana un tavolo tecnico sull’argomento. Quindi, ecco il ‘piano città’ che prevede un investimento di 500 milioni di euro destinato alle città del Mezzogiorno. In questo caso, faremo molta attenzione alle ‘infrastrutture del domani’ a cominciare dal cablaggio delle città”. Ma non solo. Nencini annuncia anche il progetto “Seimila campanili” che coinvolgerà anche l’Isola: “Si tratta di interventi – spiega il viceministro – destinati ai Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti orientati al recupero dei centri storici e all’edilizia scolastica. E infine, ecco il ‘Piano casa’ che prevede interventi a favore del recupero e del restaura dell’edilizia popolare e pubblica”. Infine, l’annuncio del prossimo finanziamento da 150 mila euro per gli interventi sull’autostrada Palermo-Mazara.

Ma ovviamente, in vista delle elezioni europee, l’incontro ha rappresentato l’occasione per parlare “di politica” e del ruolo del Psi oggi in Sicilia. Il partito, infatti, ha recentemente sottoscritto un patto federativo col Pd. Un accordo che ha, però, subito una “battuta d’arresto” in occasione della presentazione delle liste per le Europee, appunto, dove i socialisti hanno chiesto, invano, di inserire un proprio candidato. “I rapporti col Pd – spiega l’ex senatore Carlo Vizzini – sono quelli espressi dal segretario democratico Raciti che ha pubblicamente dato notizia del patto federativo tra noi e loro. È chiaro, quello della formazione della lista per le Europee va visto come un ‘incidente di percorso’. Adesso siamo impegnati comunque a fianco di un partito che fa riferimento al Partito socialista europeo. Ma non sposeremo la causa di un candidato. Ogni socialista farà le proprie valutazione sulla base di altri criteri, magari di natura territoriale. La nostra – ha concluso Vizzini – non è una battaglia di preferenza, ma una battaglia di idee”.

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E sul tema della mancata candidatura socialista alle Europee, il segretario regionale dei socialisti Giovanni Palillo spiega: “La nostra presenza in lista è saltata a causa dei problemi ‘di corrente’ del Pd. Il viceministro Nencini – prosegue – aveva proposto a Raciti ben cinque candidature”. Presenti anche i deputati regionali che, sebbene appartenenti a gruppi dalla denominazione diversa, rappresentano i riferimenti “socialisti” a Sala d’Ercole. “Siamo noi – ha detto Nino Oddo – il secondo partito di centrosinistra all’Ars. Gli altri sono solo gruppi parlamentari, che si sono formati in vario modo”. “Mi auguro – ha concluso il vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino – che la presenza di Nencini possa stimolare tanti giovani in una campagna elettorale che finora sta andando avanti un po’ in sordina”.

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09 Maggio 2014, 21:56

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