28 Maggio 2018, 17:04
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SANTO STEFANO QUISQUINA (AGRIGENTO) – E’ uscita fuori strada, poi un volo di venti metri dal viadotto non ha lasciato scampo a lei e al suo bambino. Maria Stella Traina, 32 anni e il suo piccolo Angelo di 4, sono morti sul colpo in contrada Contuberna, alle porte di Santo Stefano di Quisquina, nell’Agrigentino. Ancora pochi metri e a bordo della sua Fiat Punto, sarebbe arrivata alla scuola elementare della figlia maggiore, di 7 anni, che si trova adesso ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Di Cristina di Palermo.
Nell’impatto ha riportato lesioni polmonari ed un pesante trauma cranico che rendono il quadro clinico preoccupante, ma stabile. “Le condizioni della piccola vengono tenute sotto stretto controllo – spiegano dall’ospedale – è arrivata tramite l’elisoccorso del 118 intubata ed è subito stata ricoverata in Rianimazione. La prognosi è riservata”. Bisognerà quindi attendere le prossime ore per accertare le conseguenze del politrauma. Un intero paese prega per la bimba, che stamattina si trovava in macchina con la madre perché avrebbe dovuto partecipare ad una gita scolastica.
La 32enne era da poco uscita di casa quando è avvenuta la tragedia su cui stanno indagando i carabinieri. Dopo l’arrivo dei soccorsi, che hanno tentato di salvare la donna e il figlio minore in tutti i modi, i rilievi sono andati avanti per ore. In base ad una prima ricostruzione l’incidente sarebbe avvenuto autonomamente, sul posto non sarebbero infatti stati rilevati elementi riconducibili ad altri mezzi coinvolti. Una notizia che ha fatto sprofondare un’intera comunità nello sconforto.
Tra i primi ad arrivare sul luogo dello schianto, il sindaco di Santo Stefano di Quisquina, Francesco Cacciatore: “Una scena straziante – racconta – non riuscivo a credere ai miei occhi. Maria Stella era una ragazza splendida, la sua famiglia è conosciuta da tutti in paese. Il padre è stato in passato impegnato nell’attività sindacale con la Cgil, poi ha lavorato per l’Azienda Foreste, conosce bene questi luoghi. Per questo stamattina, quando l’ho avvisato, ha subito capito che era successo qualcosa di grave”.
Maria Stella Traina era un’infermiera, lavorava alla casa di cura ‘Ignazio Attardi’: “Un presidio ospedaliero molto importante per la nostra comunità – dice il primo cittadino – in cui svolgeva un’attività fondamentale. Siamo profondamente addolorati per quello che è accaduto. Abbiamo sospeso la campagna elettorale per le prossime amministrative e il giorno del funerale sarà proclamato il lutto cittadino”. Da pochi mesi, insieme al marito che lavora per un’azienda agricola, la 32enne si era trasferita in un appartamento vicino al municipio.
Un’amica commenta: “Siamo tutti sotto choc, non riusciamo ancora renderci conto di quello che è successo. Il nostro paese è come una grande famiglia, quando si verificano tragedie simili ci sentiamo tutti coinvolti”. E a dimostrarlo sono le centinaia di messaggi rivolti alla donna e al suo bambino anche tramite i social network: “Sarai sempre la nostra Stellina – scrive Marina – insieme al tuo Angelo ci proteggerete da lassù”. In una foto, Maria Stella abbraccia il piccolo, sorride: “Questo sguardo non lo dimenticherò mai – scrive ancora Roberta – stringi sempre forte il tuo bambino, ora sarete per sempre insieme”.
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28 Maggio 2018, 17:04