Imprese, Ferrari e Maserati | Arrestati due imprenditori

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06 Ottobre 2017, 09:55

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MESSINA – L’accusa contestata è “trasferimento fraudolento di titoli e beni”. Finiscono in carcere due imprenditori messinesi Antonino Lamonica, 61 anni, e il figlio Giuseppe, di 21. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Messina e dagli agenti della Direzione investigativa antimafia. Contestualmente su richiesta della procura della Repubblica diretta da Maurizio De Lucia sono stati sequestrati beni per un milione e duecentomila euro

Secondo l’ accusa sarebbe stata creata una società ad hoc, la “Technolam srl”, con sede a Caronia, impegnata nel settore edile e della vendita-noleggio di macchine di lusso. movimentare indisturbati grosse somme di denaro. Formalmente l’impresa era intestata al giovane Lamonica, ma di fatto sarebbe riferibile al padre Antonino, già sorvegliato speciale e destinatario di un provvedimento definitivo di confisca. L’obiettivo era aggirare le misure di prevenzione. Sotto sequestro finiscono anche 23 autovetture, fra cui una Ferrari 548 ed una Maserati 4.7 S, rapporti finanziari, conti corrente, depositi bancari e fondi di investimento.

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06 Ottobre 2017, 09:55

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