13 Maggio 2012, 19:08
2 min di lettura
“La mia amministrazione si prepara a modificare profondamente il rapporto con la Serit e la gestione di Imu e Tarsu”. Lo dice il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli in una nota stampa. Per iniziare verrà ritirata la concessione alla Serit, la società esattoriale siciliana, per la riscossione delle imposte locali: “Il servizio sarà gestito direttamente dal comune, sgravando i cittadini dal costo dell’aggio che oggi finisce nelle casse della Serit e diminuendo quel cumulo di ‘interessi su interessi’ che gravano sui palermitani”.
Verranno poi verificate tutte le posizioni debitorie dei cittadini caso per caso per avviare delle forme di concordato che vadano incontro alle necessità di ognuno e che garantiscano l’effettiva riscossione delle imposte. “Oggi il comune continua ad iscrivere in bilancio circa 200 milioni di euro di imposte locali non riscosse e che difficilmente riscuoterà. Meglio concordare caso per caso: in questo modo si andrà incontro a cittadini, imprenditori e commercianti che intendono estinguere il loro debito, per liberarli da ‘pesi’ e permettere loro di tornare ad accedere al credito rimettendo così in moto anche l’economia locale”.
Il sistema di riscossione delle tasse deve essere equo, ma ha aggiunto che “le tasse vanno pagate e devono essere utilizzate per offrire servizi ai cittadini”. Nette anche le posizioni che verranno prese sull’imposta municipale unica e sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. “Per quel che riguarda l’Imu sulla prima casa – ha concluso Ferrandelli – la ridurremo al minimo e al tempo stesso, attraverso l’innalzamento delle ‘compensazioni’, la azzereremo per le fasce più deboli. Inoltre taglieremo la Tarsu per un anno alle imprese e alle attività commerciali che apriranno al di fuori del centro cittadino: incentivare la nascita di attività in ogni quartiere per migliorare la qualità della vita in ogni zona della città e rimettere in moto tutta Palermo”.
Pubblicato il
13 Maggio 2012, 19:08