In cella ingiustamente: risarcito |Figlio del boss incassa 60mila euro

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08 Febbraio 2017, 11:05

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PALERMO – Restò otto mesi e mezzo in carcere. Ora la Corte d’appello riconosce 61 mila euro per ingiusta detenzione a Francesco Eucaliptus, 36 anni, figlio del capomafia di Bagheria, Nicolò, detenuto all’ergastolo per omicidio.

È stata la sezione d’appello delle misure di prevenzione ad accogliere la richiesta degli avvocati Roberto Tricoli e Luigi Miceli. La Cassazione aveva dato il via libera alla revisione del processo che si era concluso con una condanna a un anno e quattro mesi per favoreggiamento. In realtà l’iniziale accusa era molto più pesante: associazione mafiosa. Alla fine restò in ballo la sola ipotesi che Eucaliptus avesse tentato di schermare una ditta di famiglia, la Sicula marmi, per evitare la confisca. Solo che il padre per la presunta intestazione fittizia era stato assolto.

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I giudici d’appello ora hanno stabilito che il carcere gli ha provocato “danno di immagine e sofferenza personale”. Francesco Eucaliptus è tornato a essere un incensurato.

 

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08 Febbraio 2017, 11:05

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