A Cagliari i siciliani| Nobile e Piscopo

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03 Ottobre 2012, 18:52

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CAGLIARI – Saranno 220 gli atleti che animeranno l’edizione di quest’anno del Kiteboard Racing World Championship, gara valida per il campionato mondiale di kitesurf in programma per tutta la settimana al Poetto di Cagliari. La manifestazione, presentata oggi, è stata concepita con formula Open per consentire il maggior numero di concorrenti, suddivisi nelle categorie Men, Women, Youth, Master e Grand Master, quest’ultima riservata ai veterani.

A partire da domani, nelle acque sarde, si potranno dunque ammirare i campioni dello sport come il messicano messicano Sean Farley, vincitore del primo mondiale assoluto race a San Francisco nel 2009, gli americani Adam Kock e Peter Lake, che si imposero nei due anni seguenti, fino al campione uscente Jonny Heineken che nelle acque di Sylt in Germania ha strappato l’ultimo titolo iridato assoluto.

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Fra gli azzurri che possono ambire ad un piazzamento troviamo l’italo colombiano Riccardo Leccese Turconi, reduce dal successo nell’Europeo a La Baule, e Lorenzo Giovannelli, campione italiano race 2012 e fresco campione europeo slalom. Risicata, ma in ogni caso significativa, la presenza siciliana in Sardegna. Nella categoria men gareggerà il palermitano, classe ‘71, Riccardo Nobile, campione italiano kitecross 2011 con il team Ozone mania Edge, mentre fra le donne troviamo la giovane agrigentina Maria Ruth Piscopo, fresca campionessa europea di Kitecross sempre con il team Ozone.

A credere profondamente nelle potenzialità degli atleti siciliani è Alessandro Alberti, storico campione palermitano di Windsurf del circolo Albaria, che da diversi anni conduce la sua attività imprenditoriale con il marchio ‘Tuna fish’ (in onore del nomignolo “Tonno” che l’ha accompagnato durante la sua carriera, ndc). In esclusiva a Livesicilia Alberti confessa: “A Cagliari vedo molto bene gli americani ma anche i nostri si faranno valere. La mia soddisfazione personale è quella di fornire tavole e vele create da me stesso che possono raggiungere alte velocità in diverse condizioni di vento. Durante il mondiale atleti stranieri ed italiani utilizzeranno queste attrezzature di ultima generazione”.

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03 Ottobre 2012, 18:52

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