PALERMO – In tantissimi hanno raggiunto, tra la giornata di ieri e oggi, la camera ardete di Paolo Taormina, il giovane ucciso nella notte tra sabato e domenica in via Spinuzza a Palermo.
Accanto al feretro, da ieri, si trovano il padre Giuseppe, la madre Fabiola Galioto, e la sorella Sofia.
Il pellegrinaggio all’interno del PalaOreto, tra amici e semplici conoscenti è continuo.
I funerali
A Paolo sarà dato l’ultimo saluto domani, alle 10, in Cattedrale. Il sindaco Roberto Lagalla in occasione del funerale ha disposto il lutto cittadino.
Per la circostanza, i palazzi comunali esporranno le bandiere a mezz’asta e si invitano tutti gli esercizi commerciali della città a una simbolica astensione dalle attività dalle ore 10.30 alle ore 10.40, in concomitanza con l’inizio delle esequie nella cattedrale di Palermo.
Stop al porto
“Il porto di Palermo si fermerà domani per condividere il dolore di una comunità ferita e per ricordare Paolo Taormina, un giovane la cui vita è stata spezzata da una violenza che non può e non deve appartenere alla nostra città“, è quanto si legge in una nota del commissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Annalisa Tardino.
“Assieme ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali, vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla famiglia: il triplice suono delle sirene delle navi e lo stop delle attività per quindici minuti saranno il segno, lontano da ogni retorica, del nostro rispetto e della nostra partecipazione”.
Alle tante manifestazioni di dolore e solidarietà che in questi giorni stanno attraversando Palermo, si aggiunge anche la voce degli studenti. Venerdì 17 ottobre, alle 9:00, partirà da piazza Verdi un corteo studentesco promosso dalle scuole e dell’università di Palermo per ricordare Paolo Taormina.
Le indagini, intanto proseguono. L’assassino, reo confesso di Paolo Taormina, davanti al giudice per le indagini preliminari conferma di avere freddato il giovane ventenne accecato dalla rabbia.

