Incendiata la sede dei Briganti| “Non ci fermeranno”

di

11 Gennaio 2018, 10:15

2 min di lettura

CATANIA – Incendiata la club house dei Briganti. I tizzoni ormai carbonizzati dentro il Campo San Teodoro liberato sono quello che resta di dieci anni di impegno sociale in uno dei quartieri più difficili della città: Librino. Qui i Briganti hanno fatto dello sport un’opportunità per tanti ragazzini in cerca di una speranza e di un’alternativa di vita. Lascia sgomenti l’incendio, sembrerebbe di natura dolosa, appiccato questa notte all’interno della club house dei Briganti a pochi giorni dalla visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Secondo le prime ricostruzioni le fiamme si sarebbero propagate all’interno della sede dei Briganti intorno alla mezzanotte di ieri fino alle quattro del mattino. Qualcuno si sarebbe introdotto all’interno dei locali aprendo la porta nonostante la presenza di lucchetti che non sarebbero, però, stati forzati. Sul posto sono arrivati in seguito a una segnalazione diverse squadre dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme. I pompieri questa mattina hanno posto sotto sequestro i locali. La struttura è stata dichiarata pericolante.

Sul caso stanno indagando la Squadra Mobile e la Digos. Stamattina è stato effettuato un sopralluogo dalla polizia scientifica. Gli investigatori attendono la relazione dei vigili del fuoco che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Gli esiti della relazione consentiranno di stabilire la natura dolosa del rogo e di acquisire gli elementi utili a individuare i responsabili.

 

Cumuli di cenere sono quello che resta all’interno di un locale visibilmente danneggiato.Tutto è stato distrutto, eccetto la voglia di andare avanti. “Si tratta di un attentato alla Catania che resiste, un attacco vile e violento alle donne e agli uomini, alle bambine e ai bambini, alle compagne e ai compagni che attraverso il rugby, le attività con i bambini, la biblioteca popolare, gli orti sociali da anni portano felicità e giustizia in una delle zone più umiliate e abbandonate della città di Catania”, scrivono i militanti di Catania Bene Comune. Chi ha deciso di darlo alle fiamme ha colpito ognuna e ognuno di noi”. Il mondo dell’associazionismo si stringe così attorno alla comunità dei Briganti e assicura che l’impegno contro povertà, razzismo ed esclusione sociale non si fermerà davanti a nulla.

(foto Leandro Perrotta)

Pubblicato il

11 Gennaio 2018, 10:15

Condividi sui social