15 Ottobre 2024, 13:22
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PALERMO – Una chiesa strapiena ha salutato per l’ultima volta Riccardo Pardi, il 51enne che ha perso la vita nell’incidente sulla Palermo-Sciacca. Nel giorno dell’addio, tutto il quartiere Montegrappa-Santa Rosalia, si è unito per rendere omaggio all’uomo dal cuore buono che è morto nell’impatto che è costato la vita anche a Walid e Zina Moussa, marito e moglie tunisini che abitavano a Ribera.
I funerali sono stati celebrati nella chiesa Maria Santissima Immacolata di via Gustavo Roccella a Palermo. Centinaia le persone presenti, moltissime quelle rimaste all’esterno, che tra lacrime e incredulità dicono di non riuscire ancora ad accettare quello che è successo a “uno dei figli del quartiere”.
Tra quelle strade Riccardo Pardi era cresciuto e lì abitava tuttora, con la moglie e i due figli. Era anche impegnato nel volontariato e dava una mano al centro Padre Giuseppe Puglisi che nelle scorse ore ha deciso di dedicargli una borsa di studio, destinata a uno dei bambini dell’associazione. Il feretro, portato a spalla dagli amici più cari, è stato accompagnato in chiesa da un lungo corteo.
Pardi era un apicoltore con mille passioni. Amava la pesca, gli animali, per alcuni anni aveva anche avuto un negozio di canarini e cardellini. Ma non solo, perché praticava la Capoeira e insegnava la storica arte marziale ai più piccoli. Il suo gruppo, la Nacao Capoeira, anche nella giornata dell’ultimo saluto ha voluto far sentire tutto il proprio affetto.
Danza e musica davanti all’abitazione di Pardi, con la gigantografia di una sua foto in cui si legge: “Ti ricorderemo per sempre così, il nostro MacGyver”. Era il suo soprannome, dovuto al grande ingegno e spirito di iniziativa che caratterizzavano il 51enne.
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15 Ottobre 2024, 13:22
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