03 Marzo 2022, 10:08
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Il pubblico ministero della Corte penale internazionale ha aperto un’indagine per indagare su presunti crimini di guerra commessi dalla Russia. Mentre la guerra continua, da una parte si muove il fronte del diritto internazionale e dall’altra si attende l’inizio del secondo round dei negoziati tra Russia e Ucraina, previsto nella foresta tra Polonia e Bielorussia. Sul tavolo c’è “il cessate il fuoco”, assicura Mosca.
Oggi riunione del Consiglio dei diritti umani dell’Onu. Washington chiede a Mosca di “porre fine al bagno di sangue” e la accusa di aver lanciato una “guerra totale” anche alla verità bloccando le testate giornalistiche indipendenti e impedendo ai russi di accedere alle notizie sul conflitto in Ucraina.
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L’Assemblea generale Onu ha adottato una risoluzione che deplora l’invasione russa dell’Ucraina e condanna le minacce nucleari di Mosca. La Cina tra i 35 paesi che si sono astenuti. Biden parla di “voto storico che mette a nudo l’isolamento di Putin” “Una terza guerra mondiale sarebbe nucleare e devastante”, ha paventato Lavrov.
Kiev nel frattempo ha denunciato un “genocidio” da parte di Mosca, si tratta di uno dei peggiori crimini di guerra. Finora ci sarebbero almeno 2.000 vittime civili, secondo il governo ucraino. Almeno 277 quelle accertate dall’Onu, che parla di un milione di profughi. Sotto le bombe a Kharkiv morta anche un’osservatrice Osce; colpite in città 3 scuole e la cattedrale. Anche la Russia ammette 500 vittime tra i suoi soldati.
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03 Marzo 2022, 10:08