19 Maggio 2015, 06:40
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PALERMO – Assomiglia a un bollettino di guerra e invece è solo l’elenco (piuttosto lungo, per la verità) delle infrazioni al Codice della Strada sanzionate a Palermo dalla Polizia municipale dal 2014 a oggi. Una sfilza interminabile, i cui numeri sono oggettivamente impressionanti e la dicono lunga su quanto siano indisciplinati gli autisti in città, con risultati a volte tragici come dimostra la morte di Tania Valguarnera.
Nel 2014 le multe per eccesso di velocità sono state ben 90.786, a cui si aggiungono le 17.590 dei primi 4 mesi del 2015; solo in via delle Libertà, le patenti ritirate sono state 135 nel 2014 e 47 nel 2015, sempre per lo sforamento dei limiti orari, mentre le infrazioni per eccesso di velocità 262 nel 2014 e 90 nel 2015.
In totale lo scorso anno sono stati 1.215 i punti decurtati dalle patenti, contro i 431 di quest’anno; la mancata precedenza ai pedoni ha comportato 193 verbali nel 2014 e 62 nel 2015; a passare con il rosso sono stati in 321 nel 2014 e 129 nel 2015; hanno sostato sulle strisce pedonali in 12.568 nel 2014 e in 4.878 nel 2015. E ancora, dal 2014 a oggi, 80 sono stati fermati in stato di ebbrezza, 19 macchine si sono date alla fuga e 405 pedoni sono rimasti coinvolti in incidenti, di cui 13 hanno perso la vita.
LE REAZIONI
“Il 50% dei proventi delle multe dovrebbe essere investito per la sicurezza stradale, ma a Palermo l’asfalto è ovunque un colabrodo nonostante i 140 milioni di euro dati ogni anno a Rap a spese dei contribuenti e la sicurezza di pedoni e automobilisti è in pericolo. Pensare di risolvere ogni problema con gli autovelox è da incompetenti, servono più controlli anche per chi guida parlando al cellulare, multe salate che oggi sono troppo poche e una regolamentazione degli impianti pubblicitari che spesso distraggono alla guida perché posizionati nei luoghi più assurdi. L’amministrazione Orlando intervenga, da tre anni non ha fatto nulla per migliorare le strade e la sicurezza. L’impressione è che il sindaco faccia seguire alla città il passo del gambero, andando sempre più indietro”. Lo dice il consigliere comunale del Pd Sandro Leonardi.
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19 Maggio 2015, 06:40