Intervista di Riina a Porta a Porta| Orlando denuncia la Rai

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10 Aprile 2016, 15:56

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PALERMO – Non si fermano le polemiche per l’intervista di Bruno Vespa a Salvo Riina, il figlio del boss Totò Riina che ha presentato il suo libro a “Porta a Porta” su Raiuno. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha infatti dato mandato all’Avvocatura comunale di presentare una denuncia in sede civile contro la Rai.

“Fermo restando che è sacrosanto il diritto di chiunque di scrivere libri su qualsiasi tema, non è accettabile che la televisione nazionale si presti a operazioni che sono da un lato di puro marketing e dall’altro di spettacolarizzazione e ‘normalizzazione’ del fenomeno mafioso e della sua violenza – scrive il primo cittadino in una nota – l’obiettivo della trasmissione, cui il conduttore e la direzione della Rai si sono allegramente prestati e di cui non possono che essere considerati complici, è stato quello di far apparire la famiglia dell’ergastolano Totò Riina e del suo figlio mafioso condannato Salvo quale una normale famiglia, quasi identica a quella di tanti altri. Un comportamento inaccettabile da parte della Rai che ha volutamente trasmesso, concordando che l’intervista non avesse alcun reale contraddittorio, una immagine del tutto distorta della mafia. A conferma della mala fede di Vespa e dei vertici della Rai vi è il gravissimo fatto che, nelle ore della polemiche, l’azienda ha replicato che avrebbe successivamente mandato in onda ‘una puntata sull’antimafia’, come se fra mafia e antimafia la Rai potesse permettersi di applicare la par condicio”.

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Ma il Professore ha anche riservato una piccola stoccata al direttore del Teatro Biondo Roberto Alajmo, che su Facebook aveva scritto: “Visto che nessuno lo vuole accogliere, se Riina Junior vuole presentare il suo libro a Palermo gli metto a disposizione il Biondo. Però Il giornalista lo scelgo io”. “Sono certo – dice Orlando – che quella di Alajmo sia stata una provocazione volta a sottolineare l’assenza di un vero contraddittorio giornalistico durante Porta a Porta. Egli sa bene infatti che il Teatro Biondo non potrebbe contenere tutti i familiari delle vittime di Totò Riina”.

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10 Aprile 2016, 15:56

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