Intesa Confindustria-Irfis | sul credito alle imprese - Live Sicilia

Intesa Confindustria-Irfis | sul credito alle imprese

Antonello Montante e Rosario Basile

L’accordo interesserà le piccole e medie imprese industriali con sede legale e operativa in Sicilia di qualsiasi settore.

accordo firmato da montante e basile
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PALERMO – Fornire consulenza ed assistenza alle imprese sugli strumenti di finanza agevolata gestiti dall’Irfis. È con questo obiettivo che è stato firmato tra Confindustria Sicilia ed Irfis, nella sede di quest’ultima, il protocollo d’intesa a sostegno delle imprese regionali. A firmare l’accordo, il presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante e quello della società finanziaria della Regione, Rosario Basile.

L’accordo, che coinvolgerà le piccole e medie imprese industriali con sede legale ed operativa in Sicilia di qualsiasi settore, prevede l’apertura di linee di credito a tasso agevolato (tra il 40 ed il 75 per cento del tasso di riferimento europeo), di durata variabile tra i 3 ed i 15 anni, per spese relative alla realizzazione di commesse, di ampliamenti, ammodernamenti e riconversioni degli impianti, di opere previste dal capitolato di appalto, nonché allo sviluppo di nuovi investimenti fissi e del potenziamento della rete commerciale che comportino un incremento del fabbisogno finanziario aziendale. Irfis avrà uno sportello all’interno di ogni sede regionale di Confindustria che riceverà direttamente le richieste degli imprenditori e le incanalerà verso la propria sede.

“Mi azzardo a definire quello odierno come un giorno storico”, ha affermato Antonello Montante. “Irfis si impegnerà a finanziare le imprese in difficoltà e questo sarà un toccasana per l’economia siciliana. È un gioco a staffetta: quando un’impresa è sana ed ha capitali da investire, ci sono più lavoratori e redditi maggiori per loro e le famiglie possono di conseguenza riprendere a spendere ed a far girare l’economia”. Entusiasta anche il presidente di Irfis, Rosario Basile. “L’accordo firmato è interessante ed aiuterà enormemente l’economia dell’Isola. Quando il presidente Crocetta ci ha domandato di aderire a questa mission, non potevamo tirarci indietro. Inoltre, il disegno di legge che interessa Irfis, che sta per uscire dal vecchio sistema dicotomico di controllo congiunto da parte della Banca d’Italia e della Regione Siciliana, porta a impegnarci in maniera concreta sul territorio. Se entro il 10 Gennaio prossimo non risolveremo la situazione, perderemo la possibilità di diventare una vera e propria banca di mediocredito per le imprese. Oltretutto, mi preme ricordare che per Irfis ci sono in ballo 83 milioni di euro, soldi nostri che speriamo il Ministero dello Sviluppo Economico sblocchi prima possibile, che con un moltiplicatore pari a otto possono diventare una manna dal cielo per tutte le imprese siciliane”.


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