28 Giugno 2019, 12:15
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PALERMO – Sono stati trasportati d’urgenza al pronto soccorso, accusavano un forte mal di pancia, vomito, bruciore alla bocca. Madre, padre e figlio vietnamiti, in visita a Palermo, sono stati ricoverati al Policlinico dopo aver mangiato del tonno acquistato in una pescheria di Ballarò.
A contattare la polizia e i carabinieri, i medici dell’ospedale in cui il nucleo familiare è stato trasportato con codice rosso: la donna, una 59enne, è ora ricoverata con prognosi riservata, mentre le condizioni del marito di 60 anni e del figlio 27enne, sarebbero meno gravi. Dopo la segnalazione dei sanitari sono partiti gli accertamenti delle forze dell’ordine.
I poliziotti, insieme ai militari del Nas e al personale dell’Asp hanno infatti ispezionato la pescheria che si trova in piazza del Carmine, nel cuore del popolare mercato. Sono stati sequestrati diversi campioni di prodotto ittico che sarà esaminato. Dai controlli è subito emersa l’assenza della licenza ed è quindi scattato il sequestro dell’attività commerciale.
Si tratta dell’ennesimo caso di intossicazione da tonno nel capoluogo siciliano, con diciotto pazienti, attualmente, finiti in ospedale con i sintomi della sindrome sgombroide. Le condizioni della donna si sono però rivelate particolarmente gravi e viene al momento tenuta sotto stretto controllo. Nel frattempo, proseguono i sopralluoghi e le verifiche tra le attività e le bancarelle degli ambulanti in città.
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28 Giugno 2019, 12:15