Intrecci mafia-politica | Massimo Ciancimino ad “Annozero”

di

06 Ottobre 2009, 18:16

1 min di lettura

Il capitolo dei rapporti tra mafia e politica: la redazione di Annozero, scossa dalle minacce a Sandro Ruotolo, lavora alla puntata di giovedi’ che parlera’ della sanguinosa stagione stragista nell’Italia degli anni 1992-1993. In studio – secondo quanto si apprende – ci sara’ Massimo Ciancimino, il piu’ piccolo dei cinque figli di Vito, il sindaco del sacco di Palermo, definito da Tommaso Buscetta, organico alla cosca dei corleonesi. Massimo Ciancimino ha iniziato a riempire verbali nel giugno 2008 – ascoltato dai sostituti procuratori palermitani Antonio Ingroia e Nino Di Matteo. Da allora non si e’ piu’ fermato. Tecnicamente e’ un teste. Nella lista, accanto a lui, ci sono pero’ i pentiti Giovanni Brusca e Antonino Giuffre’. Tutti e tre descrivono cosa accadde – secondo loro – nei mesi fra l’uccisione di Giovanni Falcone e i morti dei Georgofili a Firenze, raccontando di trattative fra mafiosi e ufficiali dei carabinieri.

Pubblicato il

06 Ottobre 2009, 18:16

Condividi sui social