30 Luglio 2019, 11:42
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PALERMO – “Non si possono ricevere botte solo per aver fatto delle semplici domande…”. A scriverlo sul suo profilo Facebook è la Iena Ismaele La Vardera. Il giornalista stava lavorando per un servizio a Palermo, che andrà in onda nella prossima stagione del programma di Italia Uno, quando è stato aggredito, assieme al suo operatore da alcune persone che avevano avvicinato.
“Sono stati aggrediti prima verbalmente, poi fisicamente, tanto da finire in ospedale. Il motivo: stavano indagando sul reddito di cittadinanza e sui furbetti che ne usufruiscono pur non avendone i requisiti”, è scritto in una news sul sito delle Iene.
L’intervistato, uno dei “furbetti” che lavorano in nero pur avendo il reddito di cittadinanza, ha strappato il microfono dalle mani di Ismaele e ha iniziato a colpire con quello l’operatore in testa. Sono volati schiaffi e pugni anche verso la Iena che fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze. L’operatore è dovuto andare al pronto soccorso dove gli è stato riscontrato un trauma cranico, con cinque giorni di prognosi.
“Non è bello dover lavorare e sapere che qualcuno può perdere la pazienza e finire alle mani”, continua La Vardera. “Mi sento di ringraziare le forze dell’ordine che sono intervenute in maniera esemplare. Il mio ringraziamento va al Prefetto per la solidarietà espressa”.
Ismaele La Vardera era già stato aggredito altre volte a Palermo, soprattutto durante la realizzazione del suo film “Italian politics for dummies” in cui, dopo essersi candidato per la carica di sindaco della città, ha ripreso tutta la campagna elettorale, denunciando li accordi inconfessabili della politica, anche con la mafia.
Il film, dopo un grandissimo successo di pubblico e di critica in sala e in Tv, è stato premiato come Film rivelazione del 2019 ed è in tour per i festival, da Londra a Shanghai, come riporta il sito delle Iene, che hanno prodotto il lungometraggio.
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30 Luglio 2019, 11:42