PALERMO – Il deputato di Italia Viva Davide Faraone torna all’attacco contro il governo Schifani lanciando, in conferenza stampa, la campagna “Finì a Schifani. Sicilia a rotoli, un’alternativa è possibile”. Stavolta, il j’accuse riguarda in generale tutta l’azione di governo.
Ospedali, siccità, Agrigento “da capitale della cultura a barzelletta d’Italia”. E ancora: strade, autostrade, rifiuti, termovalizzatori e Pnrr.
Al fianco di Faraone, oltre all’ex rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, anche la senatrice di Iv Dafne Musolino. Presenti in sala pure alcuni sostenitori seduti tra il pubblico.
Faraone: “Un’alternativa è possibile”
“Il governatore Schifani si trascina nel suo incarico senza riuscire a fare nulla di incisivo – esordisce Faraone -. Le responsabilità dei problemi della Sicilia, secondo lui, sono sempre da imputare a qualche burocrate. Cambia i dirigenti, li commissaria, ma lascia tutti gli altri, che sono lottizzati, al loro posto. La responsabilità, se le cose non funzionano, è sua. Per questo lanciamo la campagna ‘Finì a Schifani’ – rincara -. Per dire ai cittadini siciliani che un’alternativa è possibile”.
“Ben vengano adesioni di altre forze di opposizione al nostro progetto – aggiunge Faraone – anche se ormai sono quasi tutte completamente appiattite al potere e spesso tacciono davanti all’incapacità del governo. Anche Cateno De Luca si è ormai arreso a Schifani“.
Musolino: “Schifani? Ha perso la partita”
“La campagna vuole andare contro l’immobilismo che regna in Regione – spiega Musolino -. Abbiamo assistito ad una spartizione politica degli apparati che ha solo danneggiato la Sicilia. Quando le cose non vanno Schifani trova il responsabile di turno. Sostituisce l’assessore – si riferisce all’ex assessore alla Salute Giovanna Volo – o il dirigente, ma cambia poco o nulla. Pur attuando tutte queste sostituzioni la partita si può dire comunque persa”.
Micari: “Basta improvvisazioni”
“La campagna – dice Micari – ha lo scopo di portare avanti le nostre proposte come alternativa al fallimentare governo Schifani con la consapevolezza che le cose vanno male ma che è sempre possibile ripartire e cambiare per migliorarle. Una azione di governo seria deve avere una programmazione valida. Ci sforzeremo al massimo per portare avanti le nostre battaglie per il bene della Sicilia”.
Le date della campagna in Sicilia
Si partirà il 21 febbraio a Catania con lo slogan: “La sanità regionale occupata dai partiti cade a pezzi”. Il 24 febbraio, invece, ad Agrigento con “Da capitale della cultura a barzelletta d’Italia”. L’uno marzo a Messina con “Pnrr, ponte e infrastrutture: solo chiacchiere” e il 24 marzo, a Trapani, con “Abbiamo così tanta acqua che la scarichiamo in mare”. Previsti anche appuntamenti a Palermo, il 10 marzo, e a Ragusa e Siracusa, il 15 Marzo.