Juve Loca e ko col Milan | Genova è blucerchiata

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23 Ottobre 2016, 09:25

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PALERMO – Una magia per decidere un big match, una sfortunata autorete per dare un indirizzo ben preciso ad una stracittadina. Il calcio è anche questo, e i due anticipi della nona giornata ce lo ha dimostrato. Il match tra Sampdoria e Genoa, l’attesissimo derby della Lanterna per il quale vivono come in un’ossessione i tifosi blucerchiati e rossoblu, ha vissuto momenti diametralmente opposti. Dal vantaggio immediato dei doriani con Muriel, alla zampata di Rigoni per il pareggio del Grifone. Passando per un gol di Silvestre, convalidato addirittura dalla goal technology prima che la squadra arbitrale si rendesse conto che la palla non era entrata, fino allo sfortunato autogol di Izzo che decide il match. E poi c’è la classica del calcio italiano, quel Milan-Juve che da qualche anno non vale una sfida scudetto o – com’è successo – una finale di Champions, ma ha sempre il suo fascino. Anche perchè i rossoneri stanno sfruttando la cura Montella e giocano in maniera gagliarda, salvo poi prendere gol da Pjanic. Punizione maligna del bosniaco, nessuno tocca e palla in rete. Sembra lo 0-1 bianconero, e invece Rizzoli, assistito (male) da Massa, annulla per fuorigioco attivo di Bonucci. In realtà, in offside c’era Benatia. La Juve schiuma rabbia e gioca più con lo stomaco che con il cervello. Così, a 20 dalla fine la punisce Locatelli, un classe 1998 già divenuto idolo milanista. E nel finale, come se non bastasse, un fenomenale classe 1999 come Donnarumma chiude la porta a Khedira.

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23 Ottobre 2016, 09:25

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