Colpaccio sfiorato per il Messina |Con la Juve Stabia termina pari

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11 Ottobre 2014, 19:50

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MESSINA – Un Messina arcigno e difensivista ottiene un punto prezioso e meritato dal “Romeo Menti” di Castellammare, contro una Juve Stabia vogliosa e alla caccia del primato. La gara è stata decisa dai due “grandi vecchi” Giorgio Corona e Fabio Caserta che con una magia ha evitato il successo del Messina, che ormai aveva fatto la bocca ai tre punti.  Grassadonia applica uno dei principi più antichi del calcio, ovvero quello che squadra che vince non si cambia. Quindi confermato il 4-3-3 con Altobello al fianco di Stefani in difesa, Bucolo e il ritrovato Damonte in mezzo al campo insieme a Nigro mentre il giovane Bonanno e Orlando completano il tridente d’attacco insieme a all’ex di turno, Giorgio Corona.

Chi si aspetta un avvio veemente da parte delle vespe rimane deluso, visto che già al 3’ è il Messina a rendersi pericoloso con Orlando che in rovesciata manda a lato non riuscendo a replicare la magia del “Granillo” quando decise il derby con una rete di tacco. Due giri d’orologio e il Messina passa con Corona, che sfruttando una clamorosa indecisione di Romeo, trafigge Pisseri per l’1-0.  “Re Giorgio” come promesso in settimana non esulta in segno di rispetto per i tifosi per i tifosi della Juve Stabia, dopo la splendida annata del 2010/11 culminata con la promozione delle vespe in Serie B dopo sessant’anni. La squadra di mister Pancaro prova a reagire subito con Bombagi già al 10’, ma il destro del centrocampista campano termina alto dopo la  corta respinta della difesa siciliana. Passano quattro minuti ed è La Camera, messinese di nascita, ad impegnare Iuliano con una punizione dal limite. Al 19’ l’estremo difensore giallorosso, che ormai ha sottratto la leadership a Lagomarsini, è straordinario nel chiudere la porta in faccia a Ripa che si presenta davanti a lui a tu per tu, dopo aver bruciato in velocità Altobello in seguito ad un lancio dalle retrovie. È il momento di maggior pressione della squadra di casa, che va vicinissima al pareggio al 26’ quando Vella centra la traversa con una splendida punizione a giro dal limite. La sfera s’impenna ma salva tutto Stefani, bravo ad evitare il tocco sotto porta di RIpa. La  Dopo i minuti di vera e propria passione, il Messina torna a farsi vedere dalle parti di Pisseri con Damonte, perfettamente servito da Corona centralmente, ma l’ex Varese è anticipato da Migliorini che da dietro prende il pallone mandandolo in corner. Al 43’ nel cuore dell’area di rigore, Ripa sovrasta Stefani ma la sua sponda di testa non viene raccolta da nessuno. Il primo tempo finisce con il Messina in vantaggio ma in affanno vista la reazione dei gialloblu al vantaggio fulmineo dei siciliani.

Nella ripresa Grassadonia torna al 3-5-2 mentre Pancaro si gioca la carta Gammone al posto di Bombagi. Proprio il neo entrato al 50’ calcia male da buona posizione dopo un’azione confusa. Ben più grande il pericolo che i giallorossi corrono al 54’, quando Enrico Pepe regala la palla a Di Carmine che s’invola verso la porta giallorossa ma viene murato in corner dalla difesa peloritana. Al 57’ Iuliano si guadagna la palma di migliore dei suoi, dicendo “no” per l’ennesima volta a Ripa che, in mezzo a tre difensori, riesce a calciare verso la porta dopo un traversone basso di Cancellotti dalla sinistra. La Juve Stabia preme, sente che il pareggio  è ormai maturo e schiaccia la squadra di Grassadonia nella propria metà campo. Iuliano  si erge a vero e proprio salvatore della patria giallorossa, quando al 66’ col petto devia in corner un colpo di testa da due passi di Gammone, pescato sulla sinistra da Vella.  Nonostante il Messina stia sempre rintanato negli ultimi venti metri, c’è la sensazione che solo un calcio piazzato possa regalare il pareggio ai campani. Ed infatti al 75’ arriva il gol del meritato pareggio della squadra di Pancaro, grazie ad una splendida punizione di Fabio Caserta che toglie la ragnatela dall’incrocio sinistro della porta di Iuliano. La Juve Stabia adesso preme, vuole l’ennesima rimonta che per poco non si concretizza al 79’ quando Migliorini di testa manda  alato dopo un cross di Caserta dalla destra. Gli ospiti rimangono in dieci, quando Benvenga entra da dietro in netto ritardo su Gammone e per lui arriva il rosso diretto. I campani spingono  a caccia del vantaggio che per poco non arriva all’88’ quando Di Carmine in un fazzoletto di campo riesce a calciare, ma la sfera termina sull’eterno della rete.

TABELLINO

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JUVE STABIA-MESSINA 1-1 (5′ Corona, 75′ Caserta)

Juve Stabia: Pisseri, Cancellotti, Contessa, La Camera (69′ Caserta), Romeo, Migliorini, Vella, Jidayi, Ripa, Bombagi (46′ Gammone), Di Carmine. A disposizione: Fiory, Alves, Liotti, Osei, Gargiulo. Allenatore: G. Pancaro.

ACR Messina: Iuliano, Benvenga, Silvestri, Bucolo, Altobello, Stefani, Orlando (81′ Paez), Nigro, Corona (86′ De Bode), Bonanno (52′ Pepe E.), Damonte. A disposizione: Lagomarsini, Donnarumma, Izzillo, Pepe V., Allenatore: G. Grassadonia.

Note – Ammoniti: 11′ Nigro, 24′ Bucolo, 37′ Iuliano, 56′ Benvenga, 63′ Pepe E. (M), 76′ Caserta (J). Espulsi: 84′ Benvenga (M).

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11 Ottobre 2014, 19:50

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