Baby gang del terrore: 2 condannati | ma sconteranno la pena a casa - Live Sicilia

Baby gang del terrore: 2 condannati | ma sconteranno la pena a casa

Sono stati condannati con pena sospesa i due maggiorenni che sabato notte hanno aggredito e derubato due giovani in via Roma. L.P.A, 19 anni ed M.S, di 20, dopo essere stati sottoposti ai domiciliari in attesa del rito per direttissima che si è svolto ieri, continueranno a rimanere a casa.

La banda in azione in via Roma
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PALERMO – Sono stati condannati con pena sospesa i due maggiorenni che sabato notte hanno aggredito e derubato due giovani in via Roma. L.P.A, 19 anni ed M.S, di 20, dopo essere stati sottoposti ai domiciliari in attesa del rito per direttissima che si è svolto ieri, continueranno a rimanere a casa.

Per il primo la pena è di un anno e quattro mesi, per il ventenne, invece di due anni, che sconterà tramite l’affidamento ai servizi sociali. Insomma, niente carcere per i due rapinatori, a meno che non si rendano responsabili, nel corso dei cinque anni di sospensione della pena, di reati dello stesso tipo.

L.P.A, residente nella zona di Brancaccio, ed M.S, che abita con la sua famiglia allo Zen, erano entrati in azione insieme a tre minorenni, due ragazzini di sedici anni ed un quindicenne che si trovano già al carcere minorile Malaspina.

Nel loro mirino erano finiti due ragazzi che stavano per tornare a casa dopo una notte trascorsa in centro. Erano le 4 del mattino quando sono stati raggiunti dalla baby gang, che ha definito quella rapina come un “lavoro”. Poco prima di scappare, infatti, avevano avvisato le vittime: “Viriti ca chistu è u nostru travagghiu”.

Ma la loro fuga era durata soltanto qualche minuto, giusto il tempo di arrivare in piazza San Domenico, dove secondo la polizia stavano cercando qualcun altro da rapinare. Riconosciuti dai due ragazzi, i cinque erano subito stati fermati.

Momenti di terrore per i giovani aggrediti, che sotto choc erano riusciti a lanciare l’allarme tempestivamente, in modo da permettere alla polizia l’individuazione immediata della gang, che ha agito con un modus operandi simile a quello della “banda dell’Iphone”, dedita alla violenza e alla rivendita della refurtiva nel mercato nero.

Quest’ultima, negli scorsi mesi si è resa responsabile di diverse rapine ai danni di giovani pendolari che, nella zona della stazione centrale, sono stati picchiati e presi a calci da coetanei degli arrestati. Ultima, in ordine di tempo, una rapina ai danni di un tredicenne che si trovava al Giardino Inglese con il padre: è stato aggredito da tre giovanissimi che si sono impossessati del telefono di ultima generazione per poi scappare dal cancello principale della villa.

 

 


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