Politica

La Cisal e il ponte sullo Stretto| “Musumeci lo rivendichi a Roma”

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09 Luglio 2020, 11:02

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PALERMO – “Nonostante i roboanti annunci, il decreto semplificazioni del governo Conte ha dimenticato la Sicilia escludendo il Ponte sullo Stretto dalle grandi opere pubbliche di cui avrebbe bisogno l’intero Paese. Una scelta miope e profondamente sbagliata che dimostra, ancora una volta, come a Roma si usino due pesi e due misure fra il Nord e il Sud”. Lo dice il segretario della Cisal Sicilia Nicola Scaglione.

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“A che serve ammodernare la Palermo-Catania-Messina o portare l’alta velocità al Sud – chiede Scaglione – quando poi bisogna fermare tutto per usare i traghetti? Il Ponte sullo Stretto costerebbe appena quattro miliardi di euro, una cifra nettamente inferiore a quelle di altre opere che invece si realizzeranno nelle altre regioni, e gli stanziamenti europei del Recovery Fund rappresentano l’ultima, vera chance di costruire un’infrastruttura che collegherebbe in modo stabile e veloce la Sicilia al resto d’Europa, rendendola realmente il punto di contatto fra i continenti e ponendola al centro del commercio internazionale. Chiediamo al presidente Musumeci di far sentire la voce del governo regionale e di reclamare con forza la realizzazione del Ponte, ma ci appelliamo anche ai deputati e senatori eletti nella nostra Regione: i siciliani sono stanchi di promesse tradite e questa è un’opportunità unica di sviluppo che non possiamo perdere”. (ANSA).

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09 Luglio 2020, 11:02

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