13 Febbraio 2024, 15:41
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PALERMO – La sezione di appello della Corte dei conti, presieduta da Vincenzo Lo Presti, ha confermato l’assoluzione dell’ex assessore regionale Maurizio Croce per presunto danno erariale di 462mila euro per la nomina del direttore generale dell’Arpa Sicilia, Francesco Vazzana.
La procura contabile aveva citato in giudizio Croce dopo che la sezione lavoro aveva dichiarato illegittima la nomina di Vazzana, accogliendo il ricorso proposto da un partecipante alla procedura di selezione. L’ex assessore, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Ester Daina, ha evidenziato come la nomina non fosse stata condizionata da presunti legami amicali, ma dall’esperienza maturata dal manager nel delicato settore delle verifiche di impatto ambientale che aveva condotto sulla base di una scelta altamente discrezionale e di carattere fiduciario.
La Corte dei conti, condividendo le tesi difensive, ha assolto Croce e condannato l’Arpa al pagamento delle spese legali. Lo stesso giudice contabile, inoltre, ha affermato il carattere fiduciario della nomina e ha ritenuto motivata la designazione di Vazzana.
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13 Febbraio 2024, 15:41