La donna uccisa dall’ex compagno| “Ha agito con premeditazione”

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29 Giugno 2019, 05:56

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PALERMO – Marco Ricci sarebbe andato dalla ex compagna con l’intento di farle del male. È il quadro di un omicidio premeditato quello che viene fuori, giorno dopo giorno, dalle indagini sulla morte di Anna Scavo, assassinata nei giorni scorsi all’interno del negozio di scarpe dove lavorava a Carini.

I carabinieri, su input del procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dei sostituti Maria Rosaria Perricone e Giulia Beux, hanno effettuato un nuovo sopralluogo nei locali di Corso Italia e hanno trovato il tappo della bottiglia che conteneva l’acido, le buste che hanno usato per trasportarlo in negozio e una confezione di siringhe.

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Si complica la posizione di Marco Ricci, l’uomo accusato di avere ucciso la donna con due fendenti alla fola utilizzando un taglierino. L’acido come ha accertato il medico legale, era anche sul volto e all’interno della bocca della vittima. Circostanza che fa pensare che l’uomo abbia tentato di sfregiare la donna.

Al delitto ha assistito il figlio quattordicenne della coppia. Il ragazzo ha difeso il padre, raccontando che la madre aveva tentato di aggredirlo. Il padre sarebbe intervenuto in sua difesa, ferendo alla gola accidentalmente l’ex compagna. Una ricostruzione che, giorno dopo giorno, vacilla.

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29 Giugno 2019, 05:56

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