La Fashion week di Milano vista da una Fashion Photographer catanese

La Settimana della moda di Milano vista da una Fashion Photographer catanese

La sartoria sicula presente ancora una volta pronta a vestire una donna grintosa e sensuale. E, poi, tanti momenti da vivere e raccontare.

La settimana più frenetica nel mondo, quella della moda milanese è giunta al termine. La capitale del Made in Italy, diventata dal 21 al 27 Febbraio passerella a cielo aperto, rientra nel cerchio delle “The Big Four”, ovvero le città più influenti del settore (Parigi, Milano, New York e Londra) che in questo mese presentano le novità fashion delle prossime stagioni autunno/inverno.

Un occhio “indiscreto” sugli eventi

In veste di Fashion Photographer, insieme alle Influencer Claudia Salvini e Clara Consiglio sono andata a curiosare tra sfilate, eventi, passerelle e presentazioni. Avvolte dalla frenesia milanese, che in occasione della fashion week diventa ancora più esorbitante, abbiamo avuto modo in prima persona di conoscere cosa ci riserverà la moda nei prossimi mesi e di poter mostrare ciò anche a chi ci ha seguito durante queste giornate, attraverso i social.

Per chi lavora nel settore della moda infatti, è strettamente necessario restare sempre aggiornato: viaggiare, conoscere e toccare con mano le novità del fashion system. I nostri sono inoltre lavori che si basano anche sulla creazione di una rete di contatto e partire per Milano è sicuramente un’occasione importante per rivedere colleghi, conoscerne di nuovi, confrontarsi con altre persone, scambiare idee ed opinioni.

Nuove opportunità e nuove figure

“Sia io che Claudia, lavoriamo spesso con aziende, uffici stampa e PR di Milano – racconta Clara -. Avere modo di incontrarli personalmente è sempre un piacere. Le presentazioni sono un’occasione anche per divertirsi e fare public relations. A tal proposito, noto con piacere che di anno in anno questi eventi sono sempre più curati, particolari ed originali. Non si tratta semplicemente di un’esposizione di prodotti del brand, bensì una presentazione anche in veste di spettacolo, per attirare l’attenzione sia di chi partecipa che di chi segue attraverso i partecipanti”.

“In questi giorni trascorsi a Milano, tra presentazioni e sfilate, ho avuto modo di vedere i cambiamenti e le novità legate alla relazione tra moda e social – spiega Claudia -. Come sappiamo già da qualche tempo, TikTok si sta affermando sempre più come piattaforma social in particolare tra i giovani e devo dire che questo è apparso ben visibile, poiché ampio spazio è stato riservato a queste nuove figure, sempre più presenti anche nel mondo della moda. Sicuramente un’opportunità per i brand per avvicinare a loro il target della GenZ”.

Per quanto riguarda la fotografia, essere presente alla fashion week è sicuramente un’occasione per portarsi avanti nel mondo della fashion street photography. Penso che scattare in strada, tra una sfilata e l’altra, circondata da una marea di gente, sia un’esperienza di crescita come poche. È un’ottima scuola pratica. Devi essere attento e veloce, cogliere il momento, essere intuitivo; devi studiare i punti strategici dove poter realizzare gli scatti migliori; essere creativo e distinguerti da altre centinaia di persone presenti lì per il tuo stesso motivo; saper attirare l’attenzione del soggetto; conoscere i volti più noti e di spessore del settore. Personalmente amo tutto ciò e scattare diventa una pura scarica di adrenalina. Inoltre porto con me tutto quello che assimilo, lo trasporto nella mia fotografia e in quelli che poi sono i lavori che realizzo per i miei clienti.

Una settimana frenetica

Com’è dunque la fashion week vista dagli occhi di tre siciliane? Frenetica, stancante ma soddisfacente. Le giornate volano tra cambi look, taxi e social. I ritmi della moda sono velocissimi e stare al passo è complicato, ma divertente. Le ore di sonno diventano poche, la sveglia suona presto. Milano è una continua scoperta, con location bellissime e party esclusivi. Le strade sono invase da look eccentrici, molti sono i curiosi che si avvicinano per osservare e tanti altri urlano dalle macchine infastiditi dalla confusione ancora più eccessiva del solito. I taxi diventano difficili da trovare, le sfilate ti portano a girare per tutta Milano, da un capo all’altro. Una settimana colorata, fashion, unica. La moda è folle ma forse, ancor più folle è chi ama questa magica follia.

La moda italiana abbraccia tutti i gusti: ed ecco dunque passare da un minimalismo militare di Tod’s, che predilige una palette tendente al beige, panna e verde kaki ad un romantico e barocco Ermanno scervino, per il quale l’uso del colore panna viene stavolta impreziosito con tessuti lamè, pizzo e cristalli, a risaltare le forme sinuose femminili.

Tanta attesa e curiosità per la sfilata Gucci. Dopo il divorzio col direttore creativo Alessandro Michele, la Maison è stata guidata dalla squadra di designer del brand, in attesa del debutto di Sabato De Sarno che però avverrà il prossimo Settembre. Il richiamo agli anni ’90 e primi 2000 è ciò che subito traspare, un insolito “normcore” viene subito smorzato dalla lingerie della collezione, tra cui il bra su cui appare il logo del brand così come su cinte e fibbie.

La Sicilia di Dolce & Gabbana

La Sicilia firma la moda italiana grazie a Dolce & Gabbana, sempre attuali nonostante il legame saldo con il passato. Presentato dunque anche in questa occasione lo stile puro D&G, che vive di monocromia dei colori essenziali e tipici del brand, nero, bianco, oro e rosso. La sartoria sicula è presente ancora una volta, pronta a vestire una donna grintosa e sensuale.

Ma non solo. È proprio la sartorialità, con la sua rigidezza, il principio della misura, i completi sagomati a presentare l’immagine della “business woman”. Non più la donna casalinga, dedita unicamente alla casa e alla prole, ma la figura femminile pronta a realizzarsi a 360 gradi. Ampie spalle e vita stretta, giacca a doppiopetto e pantaloni a sigaretta. A completare il look? Rigorosamente décolletées dal tacco sottile. Una risposta meravigliosa da parte della moda che lancia messaggi forti e affronta spesso temi sociali.

Questo perché, per quanto se ne possa dire, la moda non è fatta solo di lustrini e paillettes ma spesso diventa espressione e manifestazione della società del momento.


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