12 Febbraio 2019, 13:00
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PALERMO – L’Assemblea regionale ha concluso l’esame degli articoli della legge di stabilità. La seduta è proceduta a più riprese ma velocemente. D’altronde sono stati approvati norme “meno rilevanti” mentre rimangono da sciogliere tutti i nodi principali. Rimangono insomma da approvare gli articoli dove ci sono più emendamenti da votare. Era quindi maggiore il rischio di fare saltare la norma così come presentata.
Domani, perciò, dovrà essere discussa la norma sul modello Portogallo, quella sul demanio marittimo come pure quella sugli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni e ancora quella che modificherà alcune regole per le attività produttive. Occorrerà esaminare anche le norme che riguardano il personale: l’articolo sugli incarichi dirigenziali non generali, quello sul personale precario che dovrebbe transitare in Resais e la norma per rimandare di un anno il prepensionamento. Accantonati poi anche l’articolo sugli immobili del Consorzio Asi oltre che quello sul trattamento economico dei dipendenti del Cas.
Nella discussione di questa Finanziaria, si fa prima a dire cosa ancora non è stato ancora approvato, dati i numerosi accantonamenti a cui si è assistito. Salta definitivamente, invece, la norma che prevedeva la modifica delle addizionali regionali dell’Irpef, come pure le stabilizzazioni dei precari nelle Camere di Commercio
Il governo è andato sotto tre volte. La prima quando l’assessore Lagalla ha proposto di diminuire a due il numero dei rappresentanti degli studenti degli Ersu. Alla fine è passata la formulazione che dà tre seggi agli universitari. Governo ko poi anche quando si è discusso di revisore dei conti del Ciapi e di norme urbanistiche.
E d’altronde non è chiaro di chi sia questa manovra. Su 55 articoli 12 erano quelli di matrice governativa, il resto è stato aggiunto in commissione Bilancio. La paternità del documento non è chiara neanche a Giafranco Miccichè che di fronte alla richiesta di sopprimere un articolo è sbottato:“I soppressivi vengono presentati dall’opposizione e non al contrario. Io non ci sto capendo più niente”. Subito però l’ha redarguito l’assessore all’ambiente Toto Cordaro: “”La norma non è del governo ma della Commissione. Il governo non soffre di schizzofrenia”.
Gli articoli approvati si occupano invece di numerose materie. Sala d’Ercole dà il via libera all’Orchestra del Mediterraneo. La norma però esce assai diversa da come era stata varata dalla commissione. Non è previsto, infatti, che ci sia un apposito Cda. Insomma non nasce un ente ad hoc ma piuttosto si autorizza la Fondazione Federico II a organizzare dei concerti nell’area del Mediterraneo.
L’Ars ha acconsentito anche alla stabilizzazione del personale medico e infermieristico operante nelle strutture penitenziarie. È passato poi l’aumento dal 2019 del Famp, il fondo per il salario accessorio dei dipendenti regionali che era sboccato fino al dicembre 2020. Approvata anche la norma che consentirà sul controllo faunistico. Ok infine a una serie di norme che prorogano le rendicontazione di enti e comuni sui fondi dell’ex tabella h e delle iniziative per scuole e antichi mestieri delle tradizioni popolari.
Insomma, il grosso è ancora tutto da trattare. Con la chiusura della seduta inizia adesso la trattativa per riuscire a portare alla luce la finanziaria regionale.
*Aggiornamento
Nel corso dei lavori è arrivato anche l’ok a un emendamento sul controllo del patrimonio faunistico: “L’abbattimento selettivo dei cinghiali è una necessità per il bene dell’uomo e dell’equilibrio della fauna – afferma il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Milazzo -. Con un’azione sinergica siamo riusciti in questi mesi a costruire un risultato di cui oggi si raccolgono i frutti. Con l’approvazione dell’emendamento proposto, si modifica la norma, in modo da allargare il personale previsto dall’art. 22 della legge quadro 394/1991 sulle aree protette, così come avviene in altre aree regionali. Si creano le condizioni per normalizzare il problema dell’eccessivo numero dei cinghiali, i quali non solo rappresentano un pericolo per l’uomo ma soprattutto creano uno scorretto equilibrio della fauna selvatica”.
LA CRONACA DELLA SEDUTA DI IERI
LA DIRETTA
18.08 Gianfranco Miccichè rinvia la seduta a domani alle ore 11.00. Per il presidente dell’Ars serve infatti del tempo per fare i necessari approfondimenti su tutti gli articoli accantonati.
18.06 Viene votato l’articolo 55 avente ad oggetto le ” modifiche di norme in materia di cooperative e imprese agricole”.
18.02 In aula viene trattato l’articolo 54 sull’orchestra del Mediterraneo. Viene approvato.
18.00 L’articolo 53 è stato approvato
17.59 Vincenzo Figuccia interviene per denunciare che dal momento dell’entrata del presidente Musumeci in aula gli equilibri di Sala d’Ercole sono cambiati. Così Figuccia rivolgendosi a Musumeci, che nei giorni scorsi aveva detto: “Non so chi sono i cortigiani e chi i cospiratori”, ha detto: “In Sicilia non importa che si nasca gazzella o leone. Dovrai comunque correre”.
17.47 Viene esaminato l’articolo 53 per l’utilizzo del personale di controllo del patrimonio faunistico, una norma per la caccia di selezione. La norma viene difesa da Milazzo (Fi): “In Sicilia, purtroppo di cinghiali si muore”. Difende la norma anche Nello Dipasquale (Pd). Mentre Valentina Palmeri (M5s), pur dicendosi d’accordo con la caccia di selezione, non condivide la norma perché autorizza a sparare i semplici cacciatori piuttosto che le guardie forestali.
17.44 L’articolo 51 viene bocciato. Poi viene accantonato l’articolo 52 che contiene alcune modifiche a delle norme in materia di attività produttive.
17.27 Cordaro però non accetta le affermazioni del presidente dell’Ars: “La norma non è del governo ma della Commissione. Voglio rassicurare la presidenza che il governo non soffre di schizzofrenia”
17.25 Viene richiesta la soppressione dell’articolo 51 che si occupa di opere incompiute per cause di forza maggiore. Il governo richiede la soppressione della norma e Miccichè contesta la richiesta: “La Finanziaria viene presentata dal governo. Qui sono state invertite le parti. I soppressivi vengono presentati dall’opposizione e non al contrario. Io non ci sto capendo più niente”.
17.24 Viene approvata la stabilizzazione del personale penitenziario sia medico che infermieristico.
17.18 Viene esaminato l’articolo 50 avente ad oggetto la stabilizzazione personale sanità penitenziaria, dato che gli articoli 47, 48 e 49 sono stati stralciati dalla presidenza dell’Ars.
17.16 Si passa all’articolo 46 che viene approvato nella formula proposta da un emendamento del M5s. La norma stabilisce che l’organo revisore del Ciapi sia composto da un solo revisore
Mentre il aula continua l’esame dell’articolato alla legge di stabilità, si discute sulla possibilità di presentare un “maxi emendamento” condiviso tra maggioranza e pezzi dell’opposizione, per mitigare in parte i tagli previsti da questa Finanziaria.
17.10 Arriva in aula il presidente della Regione Nello Musumeci.
17.04 La seduta riprende con l’esame dell’articolo 44 che prevede l’istallazione di punti di ricarica veloce per le auto elettriche negli impianti di distribuzione di carburanti presenti sulla rete autostradale siciliana.
16.07 Gianfranco Miccichè sospende la seduta per cinque minuti.
16.06 Approvato l’articolo 43.
16.05 Dopo una serie di richieste di ritiro dell’emendamento, Roberto Lagalla conferma la volontà di mettere ai voti l’emendamento governativo. La votazione è a scrutinio segreto. Con 39 voti contrari l’emendamento non è approvato. Il governo va sotto.
15.56 A difesa della norma interviene l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla che afferma l’opportunità che i Cda degli Ersu siano composti da due studenti, due rappresentanti dell’università e un rappresentante del governo regionale che è anche presidente dell’ente.
15.50 Il governo ha presentato una norma per ridurre la partecipazione degli studenti nei Cda degli Enti regionali per il diritto allo studio. Gianina Ciancio chiede: “Superiamo la gestione commissariale”, poi Michele Catanzaro afferma: “Gli Ersu lavorano grazie alla tassa regionale versata dagli studenti. Bisogna consentire ai rappresentanti degli studenti un’adeguata presenza nei consigli di amministrazione”.
15.48 L’articolo 40 viene accantonato. Stessa sorte per gli articoli 41 e 42. Si passa al 43, la norma che si occupa dei consigli di amministrazione degli Ersu.
15.47 L’assessore Cordaro racconta che ci sono dirigenti che è sbagliato parlare parlare di sequestri. “Ci sono dipendenti – afferma – che vogliono rimanere in servizio e per questo chiedo che venga aggiunta al testo la possibilità di rimanere in amministrazione su richiesta”.
15.45 I deputati criticano la norma. Cracolici (Pd): “Piuttosto che cambiare le regole in corsa, fate i nuovi concorsi”. Di Caro (M5s): “State sequestrando i dipendenti nei dipartimenti”.
15.42 Stralciato l’articolo 39, si prosegue con l’articolo 40 che consentirebbe di dilazionare i prepensionamenti dei regionali di un anno.
15.36 L’articolo è bocciato durante la votazione segreta.
15.31 Si passa all’articolo 38 che si occuperebbe di correggere un refuso al testo unico regionale in materia edilizia e consentire la ristrutturazione edilizia nei centri dove non esistono strumenti urbanistici. Barbagallo (Pd) lamenta che l’emendamento non è passato dalla commissione di merito. La presidente della commissione Ambiente Giusi Savarino afferma invece che è stato sottoposto alla sua commissione che lo aveva bocciato.
15.30 L’articolo 36 è stato soppresso e l’articolo 37 è stato stralciato. Saltano così le modifiche alle addizionali Irpef e alle detrazioni sul reddito delle persone fisiche.
15.28 Viene richiesta la votazione segreta. L’articolo 35 viene approvato con 30 voti favorevoli.
15.23 Viene saltata la trattazione dell’articolo 34 e si passa all’articolo 35 che prevede lo sblocco del fondo per il trattamento del salario accessorio dei dipendenti a partire dal 2019.
15.13 L’articolo 31 viene stralciato. Con esso anche l’articolo 45 che avrebbe autorizzato l’Istituto autonomo case popolari di Messina a compiere un’operazione simile.
15.09 La seduta viene sospesa per cinque minuti dopo che i deputati Cracolici (Pd) e Calderone (Fi) hanno chiesto di stralciare la norma.
15.05 La seduta riprende con l’intervento dell’assessore Gaetano Armao sull’articolo 31. Il titolare dell’Economia spiega che la norma prevede che gli immobili dell’ex società Sanderson siano trasferiti dall’Esa al Comune di Messina. La norma era stata accantonata perché era prevedeva un trasferimento gratuito. A seguito dei dubbi avanzati in aula, gli uffici della Regione hanno chiesto di modificare l’articolo disponendo che dopo la cessione dell’immobile al Comune, questo conferisca all’Esa immobili di uguale valore.
13.34 Aula sospesa per un’ora.
13.33 Viene votato un emendamento proposto dal M5s per specificare meglio la norma. Emendamento non approvato. Approvato quindi l’articolo 33.
13.31 Sammartino (Pd) difende la norma. Dubbi da Di Paola del Movimento cinque stelle.
13.29 Si passa all’articolo 33 che riguarda l’utilizzo del demanio marittimo e agevolazioni all’insediamento delle strutture dedicate alla nautica da diporto. Il secondo comma prevede una riduzione dell’Iva sui “marina resort”.
13.28 Accantonato anche l’articolo 32: prevede nuove norme relative al demanio marittimo.
13.27 Cracolici (Pd): “Questa è pirateria legislativa”. Articolo 31 accantonato.
13.25 L’articolo 31 prevede il trasferimento “gratuito” dei beni immobili della società ex Sanderson oggi di proprietà dell’Esa.
13.22 L’articolo 30 prevede una norma relativa alla stabilizzazione dei precari nei Comuni, destinando un contributo ai Comuni stessi per le assunzioni. Viene approvato.
13.22 Via libera anche all’articolo 29 che prevede le riserve in favore delle Unioni dei Comuni.
13.21 Approvato anche l’articolo 28 su “rendicontazione iniziative per scuole e antichi mestieri delle tradizioni popolari”.
13.20 Approvato l’articolo sulle adozioni.
13.19 Dibattito in Aula sulla possibilità di estendere la platea dei beneficiari.
13.16 L’articolo 27 prevede degli incentivi alle adozioni. La norma autorizza a erogare “contributi fino al 50 per cento delle spese sostenute dalla famiglia adottiva nei due anni successivi all’adozione per le spese relative alla gestione degli adottati in relazione alle spese per psicologi, logopedisti, pedagogisti e ogni altra spesa utile all’inserimento sociale e scolastico”.
13.15 Accantonato anche l’articolo 26 sugli immobili dei Consorzi Asi.
13.13 L’articolo 25, spiega il deputato Di Mauro (PopAut) prevede solo una correzione “tecnica” di un capitolo di bilancio. Viene approvato.
13.11 Accantonato anche l’articolo 23 che prevede una deroga al limite degli stipendi dei dipendenti degli Iacp. Accantonato anche l’articolo 24 sul Sistema sanitario.
13.10 Accantonato anche l’articolo 22, per l’assenza temporanea dell’assessore Falcone, a Roma per un incontro col ministro Toninelli. La norma riguardava il trattamento economico dei dipendenti del Cas.
13.09 Accantonato l’articolo 21
13.03 Si prosegue in ordine: saltato l’articolo 20, che era stato stralciato dalla presidenza dell’Ars, si passa all’articolo 21 sull’attività di ricerca relativa al servizio informativo agro-meteorologico.
13.02 Approvato anche l’articolo 19, che accorcia la durata del vincolo per le Ipab di destinare i propri edifici all’attività assistenziale.
13.01 Approvato l’articolo 18 che riguarda le norme per la concessione del patentino per la conduzione impianti termici civili.
12.59 Inammissibile l’articolo 17 che prevedeva le stabilizzazioni nelle Camere di commercio. L’articolo scompare dalla Finanziaria.
12.58 Approvato l’articolo 16 che riguarda la continuità del servizio antincendio boschivo regionale.
12.58 Inizia la seduta d’Aula.
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12 Febbraio 2019, 13:00