La guerra dei festival | "Lampedusa merita Baglioni?" - Live Sicilia

La guerra dei festival | “Lampedusa merita Baglioni?”

Il vecchio festival non c'è più. C'è il nuovo. Baglioni scompare dalla geografia lampedusana. Ecco servita la polemica.

La polemica
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LAMPEDUSA- (AGRIGENTO). A Lampedusa scoppia ‘la guerra’ dei festival. Ieri, la notizia, battuta dall’ANSA: la Fondazione O’Scià annuncia con un comunicato sul suo sito ufficiale che, non avendo trovato le adeguate condizioni, purtroppo non potrà organizzare alcun tipo di manifestazione sull’isola di Lampedusa per ottobre 2014. “Nel ringraziare la popolazione di Lampedusa e delle Pelagie per l’affetto, il sostegno e la sintonia da sempre ricevuti, la Fondazione – riporta il comunicato – si augura che, in futuro, si presenti l’occasione di riprendere il cammino ideale avviato dal 2003”. La kermesse di musica leggera ideata da Claudio Baglioni allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’immigrazione, ha richiamato dal 2003 al 2012 tantissimi big della musica e migliaia di fan. Per il decennale, Baglioni organizzò CiaOscia’ mentre l’anno scorso l’evento saltò per mancanza di fondi.

Sempre l’ANSA riporta oggi una dichiarazione in replica del sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini: “Il comunicato della Fondazione O’Scià non è certo una notizia. Lo sappiamo già dal giugno 2013, perché fu lo stesso Baglioni a comunicarlo nella trasmissione di Lilli Gruber”, ha detto Nicolini, intervenendo telefonicamente alla presentazione di Sabir, il Festival diffuso delle culture mediterranee che proprio ad ottobre sarà organizzato sull’isola siciliana, aggiungendo di aver cercato più volte di coinvolgere il cantante ”ma lui ha sempre rifiutato”. ”Con il nuovo Festival creeremo un forum aperto al centro del Mediterraneo”, ha aggiunto, ”Lampedusa non deve più essere una periferia, perché è una delle parti migliori di questo Paese”.

E’ proprio la presenza del ‘nuovo’ al posto del ‘vecchio’ a scatenare la polemica sul web. Si legge, per esempio, in una nota dal titolo ‘Lampedusa merita ancora Baglioni’?, sul sito doremifasol: “Scusate la franchezza del titolo, ma dopo 10 anni di O’Scià e di odori, meraviglie di suoni in tutti i colori, NOI FANS DI CLAUDIO BAGLIONI, ci aspettavamo un epilogo diverso (sempre che di epilogo si tratti). Voci di corridoio già da tempo davano per certa una nuova manifestazione che andasse a sostituire l’originale. Ora leggiamo di questo nuovo festival che (in pratica) dà concretezza a quelle voci. Una manifestazione che sembra lontana anni luce dallo spirito genuino di Oscià, perché se di colori parlava non erano certo riferiti a quelli di nessun partito politico. Una manifestazione, Oscià, nata in modo spontaneo e che ha aiutato l’economia di Lampedusa a sollevarsi dalle rovine che hanno lasciato decine e decine di pubblicità negative piombate sull’isola, ed ha accompagnato migliaia di persone (noi compresi) a scoprire questa perla del Mediterraneo. Speriamo di essere smentiti ma, SINCERAMENTE, ci aspettavamo almeno un finale ben diverso o almeno un applauso da parte di chi, in questi 10 anni, ha beneficiato del lavoro della Fondazione Oscià e dell’impegno personale di Claudio Baglioni. Auguriamo ogni bene a questa nuova manifestazione ma nulla cancellerà il ricordo di O’Scià nei nostri cuori”. E la polemica è servita.


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